Cospito, Salvini: “Ergastolo e 41-bis non si toccano”

La questione Cospito continua a dividere la politica, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Giovanni Donzelli, il responsabile dell’organizzazione nazionale di Fratelli d’Italia. Matteo Salvini, il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture, ha rilasciato delle dichiarazioni ai nostri microfoni sulla vicenda a margine di un sopralluogo a Milano in Bovisa. “Donzelli e Delmastro? Meno polemiche ci sono e meglio è, conto che finisca tutto con una stratta di mano. La violenza non è mai la soluzione, se questi pseudoanarchici pensano di cambiare qualcosa con le violenze hanno trovato governo e ministro sbagliato. Non penso che si possano rimettere in discussione incarichi così importanti per una polemica di un pomeriggio, su Cospito lascio che la magistratura faccia il suo. Se un magistrato ritiene giusti ergastolo e 41 bis avrà le sue motivazioni. Per quanto mi riguarda non si toccano né ergastolo né 41-bis“, ha affermato Salvini.

Calenda: “Non siamo la Repubblica delle banane. Delmastro deve dimettersi”

Diversa la posizione di Carlo Calenda, il segretario di Azione, che ritiene necessarie le dimissioni del sottosegretario alla Giustizia. “Delmastro si deve dimettere per la semplice ragione che in nessun paese civile è ammissibile fornire un’intercettazione a chi non è autorizzato e potrebbe usarla in aula. Non esiste in nessun paese, non siamo la Repubblica delle banane. Io ho grande stima di Nordio, credo che questa volta debba intervenire e spiegare che così non si può fare perché non esiste passare informazioni riservate magari che erano utili agli inquirenti e spiattellarle in aula per un dibattito che non ha nessun senso“.

Cospito, Malpezzi: “Donzelli e il sottosegretario Delmastro dovrebbero dimettersi”

Simona Malpezzi, capogruppo del Pd in Senato, condivide una posizione simile a quella di Calenda. “Noi chiediamo al ministro Nordio se Donzelli e il sottosegretario Delmastro hanno rivelato informazioni che erano riservate, se fosse così sarebbe estremamente grave. Ed è chiaro che loro hanno dimostrato di non poter occupare i ruoli che oggi occupano e quindi dovrebbero dimettersi“.

Donzelli, Rosato: “Intercettazioni e informazioni a disposizione solo per indagini”

Anche Ettore Rosato, deputato di Italia Viva e membro del Copasir, ha detto la sua sugli ultimi sviluppi delle vicende legate a Cospito. “Sono restato stupito di come si è svolta la seduta di ieri perché eravamo su un tema che doveva costruire l’unità del Parlamento, la Commissione antimafia, e sono stati utilizzati dei toni inaccettabili.  Resta poi il tema di documenti che non devono essere divulgati, io penso che la difesa del segreto istruttorio sia dovuta in ogni contesto“, ha dichiarato. Sulle risposte che Delmastro avrebbe dato a Donzelli ha affermato: “Penso che vada difeso il lavoro dei magistrati. Quando si tratta di intercettazioni ambientali, questioni che attengono la sicurezza nazionale o i rapporti con la mafia, le informazioni devono rimanere riservate e a disposizione solo di chi le usa per le indagini. Una volta chiuse si può far polemica politica. Quanto accaduto è grave, in quanto alle dimissioni la loro richiesta non è una cosa che mi appassiona ma chi non fa con serietà il proprio lavoro evidentemente non può farlo“.

Lupi: “Non trasformare Cospito in un eroe. Parlamento sia compatto”

Credo che su queste questioni il Parlamento debba essere unito: la lotta alla criminalità organizzata, alla mafia, la violenza, non accettare ricatti contro lo Stato sono temi che devono unire e non dividere“, ha dichiarato Maurizio Lupi, il leader di Noi Moderati. “Poi ci possono essere soluzioni diverse da parte del centrodestra o del centrosinistra. Donzelli ha certamente usato dei toni che io non condivido, tra l’altro andare a trovare un detenuto in carcere qualunque reato è un dovere dei parlamentari, ne credo che il Pd abbiamo contatti con mafia o terrorismo, però la questione politica sollevata da Donzelli di non trasformare Cospito in un eroe noi la condividiamo. Cospito è un criminale che come ha detto la Cassazione deve veder aggravata la sua pena perché ha rischiato di fare una strage e se le cose che ha detto Donzelli sono vere aveva contatti con mafiosi per organizzare ulteriori attentati o sensibilizzare sul 41bis. Dobbiamo essere tutti compatti e non fare ulteriore polemica“.

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