Conte: “Inizio a pensare che vogliano fare fuori il M5S dal Governo”

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“Inizio a pensare che qualcuno voglia il Movimento 5 Stelle fuori dal Governo. Se così fosse, allora ce lo dicano chiaramente. Io chiedo rispetto per gli elettori che hanno votato il Movimento, per i giovani. Io non saprei di quale Draghi parlare: se il presidente che approva il Superbonus per le famiglie o quello che è andato a parlare male in Europa di questa misura che ha visto l’aumento del 6% del Pil. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa a Roma per presentare la scuola di formazione che partirĂ  domani, giovedì 5 maggio. “Quello che si trascura quando si fanno demonizzazioni sul Superbonus sono il risparmio energetico e la cosiddetta transizione ecologica che verrebbe permessa grazie a questa misura. Vogliamo capirlo o no?”.

Conte: “Non si può pensare di porre la fiducia al Dl Aiuti”

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“Il prezzario giĂ  esiste – prosegue Conte -. Ricordate che quando si introduce una misura nuova noi dobbiamo predisporci a quella che è la fase attuativa e porre degli aggiustamenti sul terreno. Siamo disponibili a farlo: il nostro unico obiettivo è il bene dei cittadini. Sul Dl Aiuti non si può assolutamente porre la fiducia, siamo noi che chiediamo rispetto e fiducia dai cittadini”.

“Caso Petrocelli, senatori M5S in Commissione Esteri si dimetteranno”

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Quanto al caso di Vito Petrocelli, l’ex premier ha poi annunciato che “tutti i senatori del Movimento 5 Stelle si dimetteranno dalla Commissione Esteri del Senato. Sulle armi “Non chiediamo al Governo di riferire in Parlamento attraverso una lista di armi anche perchĂ© sono secretate. Chiediamo però un intervento serio e diplomatico: sono deluso e amareggiato dalle parole del presidente Mario Draghi al Consiglio europeo sul Superbonus”, ribadisce l’ex premier.

L’ultimatum al Pd: “Urge incontro, non corriamo in tutti i comuni insieme”

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Alle elezioni amministrative non correremo insieme in tutti i comuni. Le battaglie per l’ambiente attraverso la transizione ecologica, l’aspirazione per la pace, la legalitĂ  e l’energia sono temi che nel tempo sono diventati sempre piĂą nostri come battaglie e abbiamo l’asticella troppo alta – aggiunge Conte -. Credo che con il Partito democratico serva un costruttivo e lungo confronto”.

Conte: “Ius scholae? Atto di barbarie non accettarlo, come Ddl Zan”

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“Siamo favorevoli a portare avanti sia il Ddl Zan che lo Ius scholae. Anzi, mi appello alle forze politiche di centrodestra: non approvare questa legge è una barbarie nei confronti di quei ragazzi che siedono allo stesso banco dei nostri figli. La scuola di formazione che si avvierĂ  da domani non è un restyling del Movimento 5 Stelle, ma un momento di confronto e crescita – conclude Conte -. Inviteremo anche leader di altre forze politiche. Il corso prevede un ciclo iniziale di dieci lezioni che riprenderanno poi a settembre.

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