Conte e il Recovery Plan: incontro con i sindacati, è andata così

Conte accoglie Cgil, Cisl e Uil insieme a sei ministri. Bombardieri: "Il Governo ci ha illustrato il suo progetto, condividiamo sei misure ma chiediamo modifiche"

Newsby Redazione 22 Gennaio 2021

Dopo circa tre ore è finito l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i sindacati, che hanno discusso del delicato tema del Recovery Plan. In presenza hanno partecipato i ministri Stefano Patuanelli, Paola De Micheli e Riccardo Fraccaro. In videocollegamento Roberto Gualtieri, Nunzia Catalfo e Beppe Provenzano. Per le parti sociali i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri.

Il Governo parla con i sindacati: com’è andata

Queste le parole con cui Conte avrebbe commentato la riunione, secondo quanto appreso dall’Ansa: “Questo piano ha una valenza trasformativa per il Paese. È un piano che serve a fare un salto di qualità alla nostra capacità produttiva e occupazionale, a realizzare una svolta risolutiva per la modernizzazione del Paese“. In seguito il presidente del Consiglio ha incontrato anche Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri.

Il governo ha gestito una fase molto delicata con grande impegno. Stiamo lavorando per rispondere a lavoratori, imprese e famiglie. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo spendere presto e bene i 209 miliardi del Recovery Plan. È la nostra unica preoccupazione“, ha dichiarato fuori da Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. Ossia l’uomo in assoluto più vicino al premier Conte a livello governativo.

L’incontro con Conte visto dalla Uil

Nell’incontro di oggi il Governo ci ha illustrato il suo progetto. Noi abbiamo preso atto delle misure che condividiamo. Sono le sei misure condivise con gli altri sindacati a Bruxelles“. Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale UIL, in seguito all’incontro tenutosi fra la triplice sindacale e Conte circa i contenuti del Recovery Plan.

La Uil, tuttavia, rilancia nei confronti di Conte: “Chiediamo però che il piano venga modificato – spiega Bombardieri –. Dobbiamo capire l’impatto occupazionale di ogni manovra, chiediamo uno snellimento delle procedure per essere sicuri che i soldi spesi vengano applicati nella maniera più veloce possibile. E ovviamente chiediamo che su ogni punto ci sia un confronto anche con i territori“.

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