Autonomia differenziata, Furfaro: “Diritto a cura e studio? Non sono per cittadini di serie A”

Oggi alla Camera dei Deputati si è tenuta una conferenza il cui tema è stato quello dell’autonomia differenziata.

Una tematica in grado sempre di suscitare grandi polemiche tra le diverse fazioni politiche e in particolar modo tra l’attuale maggioranza di Governo e l’opposizione.

Se il centrodestra spinge fortemente nella direzione che porta a una maggiore autonomia differenziata, il centrosinistra si contrappone a questa visione, nel nome di un maggiore equilibrio a livello nazionale.

Un concetto ribadito oggi anche dal deputato del Partito Democratico Marco Furfaro, il quale ha parlato così fuori Montecitorio:

“Sull’autonomia differenziata pensiamo che l’Italia sia una e non divisibile. Il diritto alla cura e allo studio non possono diventare cose per persone di serie A”.

L’esponente del PD ha, poi, aggiunto:

“Noi vogliamo un’Italia in cui si avanza tutti insieme”.

Una visione decisamente opposta a quella del Governo, con la premier Giorgia Meloni che soltanto poche settimane fa aveva difeso dalle critiche l’autonomia differenziata voluta dalla Lega:

“A differenza di quello che si dice, l’autonomia differenziata rafforzerà la coesione nazionale”.

Autonomia differenziata, Fratoianni: “Rischia di approfondire lacerazioni del Paese”

In contrapposizione netta al Governo di centrodestra resta anche la visione di Nicola Fratoianni.

A margine dell’incontro che si è svolto questa mattina a Montecitorio, il leader di Sinistra Italiana ha infatti dichiarato:

“L’Autonomia differenziata rischia di approfondire le lacerazioni di un Paese che non va ulteriormente diviso. Ciò significherebbe condannare intere aree del Paese e sancire che i cittadini non sono tutti uguali: hai condizioni diverse a secondo di dove nasci. Colpisce che i patrioti sono diventati paladini di questa battaglia, alla quale ci opporremo in tutti i modi”.

Parlando della partecipazione di diversi partiti di sinistra alle manifestazioni di piazza che si sono tenute contro la legge voluta dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, Fratonianni ha, poi, concluso:

“Si va nelle piazze di cui si condividono le piattaforme. La polemica mi sembra strumentale. Le differenze sui temi esistono e non vanno nascoste, ma quando ci sono occasioni di convergenza mi sembra naturale farlo. È un passo avanti”.

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