Zaporizhzhia, caduta bomba vicino a un deposito di combustibile nucleare

Secondo quando riferito da Vladimir Rogov, membro dell’autorità civile-militare della parte della regione di Zaporizhzhia controllata dalle forze russe (nell’Ucraina del sud), un colpo d’artiglieria sparato dalle truppe di Kiev si sarebbe abbattuto a soli dieci metri da un deposito di combustibile nucleare esaurito nella più grande centrale nucleare d’Europa. Secondo quanto dichiarato da Rogov all’emittente Rossiya-24, l’episodio in questione sarebbe avvenuto ieri, giovedì 11 agosto.

Zaporizhzhia, si intensificato gli appelli dell’Aiea

Nel frattempo, si sono intensificati gli appelli dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) per ricevere l’autorizzazione a condurre una missione a Zaporizhzhia. Durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, Rafael Grossi, il capo dell’Aiea, ha ribadito che la situazione è seria e che se i combattimenti intorno alla centrale nucleare continuassero potrebbero esserci delle “conseguenze catastrofiche”. Ieri, Energoatom, la società ucraina che gestisce l’impianto, ha riferito che l’area è stata colpita cinque volte, anche nei pressi di un deposito di materiale radioattivo (una dichiarazione che combacia con quella di Rogov). Nel corso del suo intervento, Grossi ha sottolineato che “il tempismo è cruciale” e ha affermato che l’Aiea è pronta a guidare una missione di esperti nell’impianto, con la possibile collaborazione della Russia e dell’Ucraina. Gli esperti potrebbero così svolgere gli interventi urgenti di protezione dell’area ed esercitare un’influenza stabilizzante per “impedire che avvengano incidenti nucleari”.

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