Ucraina, Zelensky: “Oggi sono 200 giorni della nostra resistenza”

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Oggi sono 200 giorni della nostra resistenza. In questi 200 giorni abbiamo ottenuto molto, ma la cosa più importante, e quindi la più difficile, ci aspetta. 200 giorni di resistenza ucraina. Quasi 5mila ore. Quasi 300mila minuti. Quasi 20 milioni di secondi. E altrettanti motivi per dire “grazie” oggi a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Milioni di volte, senza alcun “quasi”. Il mondo è impressionato. Il nemico è in preda al panico. La strada per la vittoria è difficile. Ma siamo sicuri: ne siete capaci. Raggiungerete il nostro confine, tutte le sue sezioni. Vedrete le nostre frontiere e le spalle dei nemici. Vedrete lo splendore degli occhi del nostro popolo e dei talloni degli occupanti“. Così Volodymyr Zelensky si rivolge al suo popolo sui social nel duecentesimo giorno di guerra in Ucraina.

Ucraina, prosegue la controffensiva

Nelle ultime 24 ore le forze ucraine sono riuscite a riconquistare più di 20 insediamenti che erano stati occupati dai russi. A comunicarlo, su Facebook, è lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina. “Le forze ucraine continuano a liberare dagli invasori russi gli insediamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk” si legge nel messaggio. “Il nemico continua ad attaccare le posizioni ucraine, conducendo ricognizioni aeree e tentando di prendere misure per riguadagnare terreno“. Ciononostante, l’esercito ucraino è riuscito a infliggere “perdite significative” alle forze russe. “Secondo le informazioni disponibili, la 810ma Brigata di fanteria navale (con sede a Sebastopoli, nella Crimea annessa alla Russia) ha perso quasi l’85% dei suoi uomini. Altri militari russi hanno il morale e lo stato psicologico estremamente bassi e molti di loro si rifiutano di tornare nell’area delle ostilità“, spiega lo Stato Maggiore.

Gli attacchi dell’esercito russo

L’esercito di Mosca sta continuando a combattere e i suoi attacchi hanno causato la morte di almeno quattro civili nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, nell’Ucraina orientale. Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato che i bombardamenti sulla città hanno causato la morte di una persona e il ferimento di altre due. Il primo cittadino ha sottolineato che è stato colpito “un edificio residenziale nel quartiere di Novobavarsky“.

Pavlo Kyrylenko, il capo dell’amministrazione regionale del Donetsk, ha dichiarato che “l’11 settembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Velyka Novosilka, Romanivka e Bakhmut. Altre otto persone sono rimaste ferite“.

A Zaporizhzhia, inoltre, sono state udite diverse esplosioni nel corso della notte compresa tra l’11 e il 12 settembre, anche se nelle ore successive la situazione si è calmata.

A causa delle sconfitte subite in Ucraina, Mosca ha deciso di licenziare il comandante del Distretto militare occidentale della Russia, Roman Berdnikov. Secondo quanto comunicato dall’intelligence, il tenente generale, che aveva comandato l’intervento russo in Siria ed era stato promosso alla sua attuale posizione il 26 agosto, sarebbe già stato rimosso.

Kharkiv, combattenti issano la bandiera ucraina nel villaggio liberato di Verbivka

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I combattenti del battaglione di pattuglia di polizia “Luhansk-1 intitolato all’eroe dell’Ucraina Serhiy Gubanov” issano la bandiera nazionale dell’Ucraina nel villaggio liberato di Verbivka, nella regione di Kharkiv in Ucraina, al grido di “Gloria all’Ucraina!“.

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