Ucraina, Russia: “La centrale di Zaporizhzhia è ancora sotto il nostro controllo”

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è ancora sotto il controllo della Russia. L’ha dichiarato l’amministrazione russa della città occupata di Enerhodar, dove ha sede l’impianto. Nella giornata di ieri, domenica 27 novembre, Petro Kotin, amministratore di Energoatom, aveva dichiarato alla televisione ucraina che c’erano segnali di un possibile abbandono della centrale da parte delle forze russe. “Nelle ultime settimane stiamo effettivamente ricevendo informazioni che portano a pensare a questo scenario. L’impressione è che le forze russe stiano facendo le valigie e rubando tutto quello che possono”, aveva riferito il numero uno dell’azienda statale di energia nucleare ucraina.

L’amministrazione russa di Enerhodar si è affrettata a smentire quanto dichiarato da Kotin. “I media stanno attivamente diffondendo voci secondo cui la Russia starebbe pianificando di ritirarsi da Enerhodar e lasciare la centrale nucleare. Queste informazioni non sono vere”, hanno scritto le autorità russe su Telegram.

Ucraina, Zelensky sull’energia: “La situazione è sotto controllo”

Durante il suo ultimo discorso alla nazione, Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha parlato della situazione relativa alle interruzioni di energia. “Al momento nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina sono in vigore interruzioni di corrente di stabilizzazione. La situazione è sotto controllo”. Il leader ucraino ha aggiunto che, dopo il massiccio attacco russo di mercoledì scorso, l’Ucraina ha ripristinato giorno dopo giorno la generazione e la fornitura di elettricità.

Zelensky: “Le forze di Difesa sono pronte a nuovi attacchi”

Parlando della settimana che inizia oggi, Zelensky ha dichiarato che potrebbe essere difficile come quella che si è appena conclusa. Tuttavia, “le forze di difesa dell’Ucraina si stanno preparando assieme ai partner”. Ha poi invitato i cittadini a fornire tutto l’aiuto possibile a chi ne ha bisogno. “I terroristi non si fermeranno finché avranno missili, quindi gli ucraini non dovrebbero ignorare le sirene con i raid aerei questa settimana e aiutarsi a vicenda: anziani, famiglie con bambini, coloro le cui case e parenti sono stati portati via dalla guerra”.

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