Ucraina, Kiev ha lanciato dei missili su Crimea, Melitopol e Donetsk

L’Ucraina ha lanciato dei missili su degli obiettivi militari nella città di Melitopol, occupata dai militari russi, nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk e in Crimea. Gli attacchi, che hanno causato la morte di due persone e il ferimento di altre dieci, hanno colpito una chiesa occupata dalle forze russe e la caserma di Sovietske, in Crimea.

Ucraina, dialogo tra Zelensky e Biden

Su Telegram, Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha dichiarato di aver parlato al telefono con Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti. “Come sempre, siamo totalmente d’accordo sui nostri obiettivi. L’Ucraina parteciperà al vertice del G7 e abbiamo coordinato le nostre posizioni con l’America. Mi ha fatto piacere sentire nella conversazione che la nostra formula di pace è stata percepita positivamente. E questo aggiunge ottimismo. Prima verranno implementati i punti dell’accordo, più forti saranno le garanzie di sicurezza dell’Ucraina e di tutti in Europa”.

La posizione degli Stati Uniti

In un comunicato ufficiale, la Casa Bianca ha dichiarato che Biden ha parlato con Zelensky “per sottolineare il continuo sostegno degli Stati Uniti alla difesa dell’Ucraina, mentre la Russia continua i suoi assalti alle infrastrutture critiche dell’Ucraina. Il presidente Biden ha sottolineato come gli Stati Uniti stiano dando la priorità agli sforzi per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina attraverso la nostra assistenza alla sicurezza, compreso l’annuncio del 9 dicembre di 275 milioni di dollari di munizioni e attrezzature aggiuntive che includevano sistemi per contrastare l’uso russo di veicoli aerei senza pilota”. L’inquilino della Casa Bianca ha anche “evidenziato l’annuncio del 29 novembre di 53 milioni di dollari per sostenere le infrastrutture energetiche e per rafforzare la stabilità della rete energetica ucraina sulla scia degli attacchi mirati della Russia”.

Nella parte conclusiva della nota si legge che “il presidente Biden ha accolto con favore la dichiarata apertura del presidente Zelensky a una pace giusta basata sui principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. Ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a continuare a fornire all’Ucraina sicurezza, assistenza economica e umanitaria, ritenendo la Russia responsabile dei suoi crimini di guerra e atrocità e imponendo costi alla Russia per la sua aggressione”.

Ucraina, Zelensky: “Situazione molto difficile per mancanza di luce”

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Nel suo ultimo discorso alla nazione, Zelensky ha parlato delle interruzioni energetiche. “I lavori di ripristino continuano nel sud del nostro Paese: stiamo facendo di tutto per ripristinare la fornitura di luce a Odessa. Lavoriamo costantemente con i partner per mitigare la situazione e dare alla nostra gente più opportunità, più elettricità”. Zelensky ha poi dichiarato di aver sentito il presidente francese Emmanuel Macron . “Stiamo preparando l’attuazione della nostra formula di pace: Macron la sostiene e questo è molto importante per noi. Ho parlato anche con il presidente della Turchia Erdogan. Abbiamo discusso le possibilità di espandere il nostro corridoio di esportazione del Mar Nero e l’ho ringraziato per aver sostenuto la nostra iniziativa umanitaria ‘grano dall’Ucraina’“.

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