Terremoto nelle Filippine, l’isola di Masbate in ginocchio

Scossa di magnitudo 6.6, secondo le rilevazioni. Il primo bilancio parla di un morto e centinata di sfollati

Un sismografo
Newsby Francesco Lucivero 18 Agosto 2020

Un violento terremoto ha colpito le Filippine nella giornata di martedì, causando un morto (secondo il primo bilancio diffuso da Cnn Philippines) e numerosi crolli nell’isola di Masbate. Si è trattato, secondo le rilevazioni dell’Istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine, di uno sciame sismico importante, con la scossa più forte che ha registrato una magnitudo pari a 6.6. Gravi i danni alle abitazioni e alle strade, centinaia gli sfollati.

Almeno quattordici le scosse di assestamento

L’epicentro della scossa più potente è stato registrato nel Mare di Samar e ha messo in ginocchio l’isola di Masbate. Il direttore del Phivolcs, l’Istituto di vulcanologia delle Filippine, ha confermato ai media locali: “Ci sono molte case danneggiate e feriti”. Secondo i sismologi, le scosse di assestamento sono state almeno quattordici. Forte la preoccupazione espressa dalle autorità di Cataingan, una delle città più colpite dal sisma. Evacuati alcuni ospedali della zona.

Proprio a Cataingan si è registrata la vittima del sisma: si tratta di un poliziotto in pensione, il cui corpo è stato estratto senza vita dalle macerie di un edificio a tre piani. La moglie dell’uomo è invece rimasta indenne. Nel frattempo, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie e temono di trovare altre vittime.

Filippine in difficoltà anche per colpa del coronavirus

È un momento molto difficile per le Filippine, che oltre ai danni causati dal terremoto devono fare i conti con l’incedere della pandemia di coronavirus. Sono oltre 165mila, finora, i casi accertati, più di 10mila i decessi (secondo i dati della Johns Hopkins University). Il governo ha imposto forti restrizioni agli spostamenti, e un quarto della popolazione è attualmente costretta al lockdown. Un alleggerimento delle restrizioni sarebbe previsto per mercoledì 18 agosto, ma il ritorno alla graduale normalità non è scontato: si attende in questo senso la conferma da parte del presidente Duterte.