Ramadan, che cos’è e come si celebra

Il Ramadan è una delle più antiche tradizioni legate alla cultura e alla religione islamica. Si svolge ogni anno durante il nono mese del calendario lunare islamico (che si chiama proprio Ramadan) e prevede l’osservazione di un rigoroso digiuno (Sawm) durante le ore diurne, nonché delle sessioni di preghiera per commemorare la rivelazione dei primi versetti del Corano, il libro sacro dell’Islam, da parte dell’angelo Gabriele al profeta Maometto. Le date in cui il Ramadan inizia e finisce variano ogni anno. Nel 2023 il mese è iniziato oggi, giovedì 23 marzo, e terminerà il 20 aprile.

La lettura del Corano
Foto | Pixabay @iqbal nuril anwar

Chi è esentato dal digiuno del Ramadan?

Non tutti i fedeli della religione islamica sono costretti a digiunare durante il Ramadan. I bambini, gli anziani e i malati possono mangiare normalmente, così come le donne durante il periodo delle mestruazione, la gravidanza e l’allattamento. Inoltre, tutti possono fare una colazione (detta suhoor) prima della preghiera del mattino e cenare dopo aver recitato la salat al-Maghrib (la preghiera del tramonto). Questo pasto serale prende il nome di ifṭār e prevede il consumo di varie pietanze, tra cui anche i datteri, per commemorare il modo in cui Maometto pose fine al suo digiuno. Il mese di Ramadan si conclude con l’Eid al-Fitr, una festa di tre giorni durante la quale vengono organizzati banchetti con la famiglia e gli amici.

Il Ramadan, in generale, viene considerando un mese di astinenza e di purificazione e non prevede solo il rispetto del digiuno, ma impone anche ai fedeli di evitare i rapporti sessuali, il tabagismo e il consumo di alcool (che l’Islam vieta sempre e comunque). Inoltre, andrebbero anche evitate le cattive azioni, i litigi e le menzogne.

I datteri sono uno dei cibi tipici del Ramadan
Foto | Pixabay @xbeing

Come funziona il calendario islamico?

Come si può intuire, un calendario basato sulle fasi lunari funziona diversamente rispetto al calendario gregoriano, che cambia pochissimo da un anno all’altro. Nell’Hijri, il calendario islamico, l’inizio di ogni mese coincide con l’avvistamento di una luna crescente. Anche in questo caso i mesi che compongono ogni anno sono 12 e durano dai 29 ai 30 giorni (per un totale di 354 o 355 giorni all’anno), ma, proprio a causa della variabilità delle fasi lunari, non sono fissi. Ecco perché il Ramadan non si svolge sempre nella stessa stagione (a volte cade in estate, rendendo il digiuno ancora più difficile da sopportare). L’Hijri è iniziato il 16 luglio del 622, l’anno il cui Maometto di trasferì dalla Mecca a Medina assieme a 70 fedeli. Secondo questo calendario, l’anno in corso sarebbe il 1444.

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