Perché molti Paesi vogliono i droni Bayraktar TB2 usati dall’Ucraina?

Per distruggere i sistemi di artiglieria e i veicoli corazzati russi, l’Ucraina si è affidata anche ai droni aerei turchi Bayraktar TB2. La loro efficacia è ormai sotto gli occhi di tutti e sono parecchi i Paesi interessati al loro acquisto, almeno secondo chi li produce. Parlando con Reuters, i fratelli Selcuk e Haluk Bayraktar, proprietari dell’omonima azienda, hanno dichiarato che i loro droni stanno dando una dimostrazione concreta di come la tecnologia ha rivoluzionato la guerra moderna. “I droni Bayraktar TB2 stanno facendo esattamente ciò per cui sono stati creati: abbattere alcuni dei più avanzati sistemi antiaerei e di artiglieria, oltre ai veicoli corazzati”, ha spiegato Selcuk. “Ora il mondo intero è un nostro possibile cliente”, ha aggiunto.

L’efficienza dei droni Bayraktar TB2

Per un certo periodo, i droni Bayraktar TB2, che hanno un’apertura alare di 12 metri e possono arrivare a più di 7500 metri di altitudine, hanno aiutato l’esercito ucraino a mettere in difficoltà le truppe di Mosca, molto più numerose. In Ucraina questi velivoli sono diventati così popolari da diventare i protagonisti di una canzone patriottica creata per prendere in giro i militari russi. L’efficacia dei droni ha attirato parecchio l’attenzione del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e del ministero della Difesa, che li ha menzionati almeno 45 volte durante vari discorsi pubblici dall’inizio della guerra.

L’azienda Bayraktar è stata fondata nel 1980 da Ozdemir Bayraktar, il padre di Selcuk e Haluk, ma ha iniziato a concentrarsi sullo sviluppo di velivoli senza pilota solo nel 2005, quando la Turchia ha cominciato a potenziare il settore della difesa locale. Nel corso degli anni, i droni TB2 hanno fatto la differenza nei conflitti scoppiati in Siria, Iraq, Libia e Nagorno Karabakh. Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, ha dichiarato che la richiesta internazionale di questi velivoli è aumentata vertiginosamente.

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