La Francia porterà un astronauta e una pastry chef a Expo 2020

La Francia ha svelato due degli ambasciatori della cultura francese a Expo 2020 Dubai. Si tratta della pastry chef Jessica Préalpato e dell’astronauta Thomas Pesquet: entrambi incarnano appieno i valori del Paese e la cosiddetta “art de vivre”. “La partecipazione di Jessica Préalpato e di Thomas Pesquet a Expo 2020 permetterà al Padiglione Francia di mostrare al mondo le eccellenze del nostro Paese”, dichiara Erik Liquier, Commissario Generale di Sezione per la Francia a Expo 2020 Dubai e presidente di Cofrex.

Il futuro della mobilità

Per Liquier la partecipazione della Francia all’Esposizione Universale di Dubai rappresenta un’opportunità di grande importanza per dare il via a un nuovo sviluppo economico, lanciare dei nuovi progetti innovativi e sostenibili e far scoprire la bellezza del Paese alle oltre 25 milioni di persone che parteciperanno al grande evento internazionale. Il Padiglione francese, situato nell’area di Expo 2020 dedicata al tema della mobilità, rifletterà la visione della Nazione sul futuro dei trasporti, che nei prossimi anni dovranno avere un impatto sempre più ridotto sull’ambiente ed essere progettati per essere utili a tutti i cittadini.

Gli ambasciatori della cultura francese a Expo 2020

Gli ambasciatori si faranno portavoce dei messaggi della Francia durante Expo 2020 Dubai e grazie alla loro esperienza in settori profondamente diversi potranno offrire al loro Paese l’opportunità di brillare su un palcoscenico internazionale. Jessica Préalpato, che nel 2019 è stata nominata miglior pastry chef del mondo dal concorso The World’s 50 Best Restaurants Awards, è una pasticcera da ristorazione di fama internazionale e dal 2015 lavora nel prestigioso ristorante Alain Ducasse au Plaza Athénée. Grazie al suo approccio innovativo alla pasticceria promuove la filiera corta e l’economia circolare, di cui beneficiano i piccoli produttori, e mette in mostra la ricchezza delle produzioni locali. Thomas Pesquet, invece, è un astronauta e da novembre 2016 a giugno 2017 ha partecipato alla missione Proxima a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. È convinto che il futuro della Terra dipenderà da una migliore conoscenza dello spazio ed è per questa ragione che cerca di sensibilizzare tutte le generazioni su questo tema mostrando le foto del nostro pianeta che ha scattato quando era in orbita.

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