Expo, il Commissario di Tonga ringrazia l’Italia per la solidarietà

Sono passati solo pochi giorni dalla tragica eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai e dal successivo tsunami, che hanno causato enormi danni a Tonga. Mentre sull’isola le operazioni di soccorso e aiuto umanitario procedono senza sosta, a Dubai il Commissario Generale per la partecipazione del Paese del Pacifico a Expo, ‘Akau’ola, ha fatto visita al Padiglione Italia per ringraziare il nostro Paese della solidarietà espressa. Paolo Glisenti, il Commissario generale per l’Italia, ha accolto la delegazione tongana. Dopo i saluti istituzionali, i Commissari hanno ascoltato insieme l’inno nazionale dell’arcipelago del Pacifico.

La situazione a Tonga

Nelle scorse ore, il governo di Tonga ha annunciato che l’84% della popolazione dell’arcipelago ha subito le conseguenze dell’eruzione e dallo tsunami. Si parla di circa 105.000 persone. Le autorità temono che l’esposizione alla cenere vulcanica possa causare a lungo termine difficoltà respiratorie, irritare i polmoni, gli occhi e la pelle e causare problemi al sistema circolatorio. Per ora sono state confermate ufficialmente tre vittime: Lataimaumi Lauaki, una donna di 49 anni di Nomuka, Telai Tetu’ila, un uomo di 65 anni di Mango, e la britannica Angela Glover, 50 anni.

A rendere più complicate le operazioni di soccorso ci sono tutte le precauzioni messe in atto per evitare di portare il coronavirus a Tonga, uno dei pochi Paesi Covid-free. Per ridurre al minimo il rischio, gli operatori sanitari stanno lavorando senza un contatto diretto con gli abitanti dell’isola. Le provviste di emergenza e altri beni di prima necessità stanno venendo inviati sull’isola seguendo dei rigidi protocolli anti-Covid. Anche il personale che sta lavorando sul cavo sottomarino che si è rotto dopo il disastro non è mai entrato in contatto con le persone residenti nell’arcipelago. Jonathan Veitch, il coordinatore dell’Unicef per le isole del Pacifico, ha però sottolineato che prima o poi sarà necessario “consentire ad alcuni specialisti di entrare nel Paese. A quel punto valuteremo delle misure per la quarantena assieme al governo”.

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