Expo Dubai 2020, l’orgoglio del Kazakhstan: “Cruciale essere qui”

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Non poteva mancare il Kazakhstan fra i Paesi protagonisti di Expo Dubai 2020. Lo stato ex sovietico, che il prossimo 16 dicembre festeggerà i 30 anni dall’indipendenza dall’Urss, prova a dare un’immagine di sé che vada al di là degli stereotipi. Per farlo, punta a descrivere ai visitatori giunti nell’Emirato la ricchezza della propria storia e l’unicità della propria cultura. Per parlare di cosa offre il Padiglione del Kazakhstan, è intervenuto ai nostri microfoni il Commissario generale del Padiglione stesso, Azamat Termibekov.

Termibekov: “Viaggio unico dal passato al futuro, passando per il presente”

“Qui al nostro Padiglione – racconta Termibekov – presentiamo un viaggio unico dal passato, dove descriviamo le nostre tradizioni e la nostra cultura, al presente. Fino ad arrivare al futuro, mostrando il nostro stato di sviluppo e la nostra visione, e le strategie per attirare turisti e investimenti stranieri“.

Il Commissario generale passa poi a descrivere l’architettura del Padiglione kazako. “La facciata vuole simboleggiare l’ospitalità del Kazakhstan – afferma -. All’interno del Padiglione mostriamo i nostri programmi di biodiversità per preservare flora e fauna. Inoltre abbiamo uno show chiamato ‘Unlimited space’, dove mostriamo il rapporto tra intelligenza artificiale e uomo attraverso la performance acrobatica di una persona che interagisce con una macchina”.

La sfida del Kazakhstan: “Pronti ad ospitare una prossima edizione di Expo”

L’impegno di promozione internazionale da parte del Kazakhstan, comunque, non si esaurirà a conclusione della rassegna di Dubai. A confermarlo è ancora Termibekov: “Siamo molto contenti della nostra partecipazione a Expo – sostiene –, sopratutto per le precedenti edizioni come quella di Milano dove abbiamo vinto il ‘Silver Award Film Development’. Ora, però, sentiamo di avere esperienza a sufficienza per organizzare anche un nostro Expo.

“Essere qui in questo periodo post-pandemia è un aspetto molto simbolico – conclude il Commissario generale del Padiglione del Kazakhstan –. La nostra presenza qui è cruciale per noi”.

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