Crimea, Mosca: “Respinto attacco ucraino”. Polonia: “Mercenari Wagner vicino al confine”

Ogni guerra che si svolge tra due stati finisce spesso per coinvolgere, in modo più o meno diretto, i territori limitrofi. Per rendersene conto è sufficiente pensare a come negli ultimi anni la Crimea sia stata attaccata in più di un’occasione a causa della sua importanza strategica nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. La Bielorussia, invece, ha svolto un ruolo maggiormente “politico” nell’invasione, rinsaldando il proprio legame con Mosca e disinnescando situazioni potenzialmente esplosive, come la marcia su Mosca del gruppo Wagner. Proprio gli ultimi spostamenti della compagnia mercenaria rischiano di coinvolgere in modo più diretto nel conflitto una nazione che finora si è limitata a supportare l’Ucraina: la Polonia.

Crimea, la Russia avrebbe abbattuto dei droni ucraini

Secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo, nella notte tra il 29 e il 30 luglio l’Ucraina avrebbe provato ad attaccare la Crimea con 25 droni aerei. 16 velivoli senza pilota sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea, mentre gli altri nove sarebbero stati neutralizzati da sistemi di difesa elettronica. In un comunicato riportato dalla Tass si legge che “il regime di Kiev ha tentato di effettuare nella notte un attacco terroristico con 25 droni di tipo aereo su strutture de territorio della penisola di Crimea”. I nove droni neutralizzati elettronicamente si sarebbero schiantati nelle acque del Mar Nero e a Capo Tarkhankut.

Le conseguenze di un attacco con i droni a Mosca
Foto | EPA/YURI KOCHETKOV – Newsby.it

Altri due velivoli senza pilota avrebbero causato una forte esplosione nel centro di Mosca nel cuore della notte, abbattendosi su due edifici senza però causare vittime o feriti. I droni sarebbero poi stati abbattuti nella parte ovest della città, a breve distanza dal luogo della detonazione. “I vetri sono andati in frantumi a seguito dell’esplosione al livello del quinto e del sesto piano di un edificio di 50 piani sull’argine di Presnenskaya”, ha spiegato alla Tass una fonte dei servizi di emergenza. Per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura temporanea dell’aeroporto di Vnukovo, ritardando l’arrivo di sedici voli e quattro partenze. Nessuna irregolarità negli altri aeroporti dell’hub di Mosca.

Polonia, cento mercenari del gruppo Wagner sarebbero vicini al confine

Un centinaio di mercenari del gruppo Wagner si sarebbero spostati verso la Polonia passando attraverso il cosiddetto Corridoio di Suwalki, un passaggio strategico che collega l’enclave russa di Kaliningrad alla Bielorussia. L’allarme è stato lanciato da Varsavia. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha dichiarato che si tratterebbe di “un passo verso un ulteriore attacco ibrido al territorio polacco” e ha sollevato l’ipotesi che i soldati siano travestiti da guardie di frontiera bielorusse.

Nel frattempo, nel corso di un incontro con alcuni media a San Pietroburgo, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che “non c’è alcun cambiamento nell’operazione militare speciale in corso” in Ucraina. Ha aggiunto che Kiev ha perso 415 carri armati dal 4 giugno e ha evidenziato che le risorse della mobilitazione ucraine si stanno esaurendo. Inoltre, ha difeso la scelta di arrestare chi ha criticato la guerra. “È il 2023 e la Russia è impegnata in un conflitto armato con un Paese vicino. E penso che dovrebbe esserci un certo atteggiamento nei confronti delle persone che ci fanno del male all’interno del Paese”, ha detto.

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