Coronavirus, Merkel e Macron a Ue: “Prepariamoci a nuova pandemia”

Il Coronavirus non è più soltanto un brutto ricordo. Anzi, quando la Fase 3 è appena entrata nel vivo, il mondo già inizia a prepararsi a una nuova ondata di contagi. Di fronte alla quale ci si attende risposte più ordinate, in particolare da parte di organismi internazionali come l’Unione Europea.

La lettera dei leader alla Commissione europea

E proprio questo è il contenuto di una lettera inviata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, i cui autori sono la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e altri quattro membri dell’Unione europea. Una missiva in cui si invita l’Unione a non farsi cogliere di sorpresa di fronte al possibile ritorno del Coronavirus.

Speriamo che il paper serva da ispirazione per ulteriori e fruttuosi confronti a livello europeo su come assicurare una preparazione da parte dell’Ue alle future pandemie“, scrivono infatti i leader. Che in un altro passaggio sottolineano l’esigenza di un approccio comune adottato dall’Europa per rispondere alla possibile nuova insorgenza del Coronavirus.

Coronavirus: ansia tra Europa e Usa

In particolare Merkel e Macron hanno denunciato una scarsa preparazione dell’Unione Europea di fronte all’emergenza, con il risultato di produrre una risposta caotica alla pandemia da Coronavirus. Nell’intera comunità sono morte 184.256 persone, e anche questo ha “sollevato domande” che i leader si sono posti sulla gestione dell’emergenza a livello sovranazionale.

D’altronde gli esperti sono sempre più concordi sul fatto che nei prossimi mesi ci sarà da contrastare un ritorno nuovamente aggressivo del Coronavirus. “Le future infezioni sono inevitabili e si deve avere personale, test e risorse per identificare i casi e tracciare i contatti“, ha infatti dichiarato a ‘La Stampa’ Antony Fauci. Il virologo e consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha anche messo nel mirino la Cina. “A dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti nel dare informazioni“, ha infatti spiegato.

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