Bali riapre al turismo internazionale dal 14 ottobre: tutte le regole

Dopo 18 mesi di chiusura delle frontiere a causa della pandemia, false ripartenze e una seconda ondata che ha visto in breve tempo diventare l’Indonesia l’epicentro globale della pandemia, Bali è pronta a riaprire. I voli diretti sull’isola, dopo lo stop per i viaggiatori stranieri introdotto a marzo 2020, ricominceranno domani, giovedì 14 ottobre.

Bali, le regole per viaggiare nel Paese, dal vaccino alla quarantena

Bali riaprirà così ai viaggiatori provenienti dai Paesi considerati “a basso rischio”, tra cui: Cina, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda ed Emirati Arabi Uniti. Tra questi, al momento, non è presente l’italia. Per tornare a viaggiare i turisti devono seguire alcune regole: dovranno essere completamente vaccinati contro Covid-19 e aver fatto due tamponi, uno prima del volo e uno all’arrivo. Inoltre, una volta arrivati dovranno rimanere in quarantena. Inizialmente i funzionari hanno parlato di un periodo di isolamento a otto giorni dall’arrivo.

Secondo l’ultimo annuncio, però, la quarantena sarebbe stata ridotta a cinque giorni. Questa rigida regola, che prevederebbe tra l’altro il soggiorno in un hotel convenzionato, secondo un recente sondaggio non ha entusiasmato i turisti. Infatti, secondo International Air Transport Association, l’84% degli intervistati non ha interesse a fare vacanze in luoghi dove è richiesta una quarantena, di qualsiasi durata.

L’importanza del turismo sull’isola indonesiana

Tutti stavano aspettando la riapertura. Il turismo è la spina dorsale di Bali“. A dirlo al Guardian è Kadek Miharjaya, il manager di uno dei locali dell’isola indonesiana. Nel 2019, prima che scoppiasse nel Paese la pandemia da Covid-19, Bali è stata l'”hotspot turistico” dell’Indonesia, attirando più di 6 milioni di turisti. Dall’inizio della pandemia, però, le strade piene si sono svuotate e molte attività commerciali hanno chiuso.

Il piano di riapertura parziale del Paese è un primo passo verso il rilancio dell’industria del turismo, che contribuisce a più del 50% del reddito di Bali, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.

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