Registro delle opposizioni: cos’è, a cosa serve e come ci si iscrive

Telemarketing selvaggio addio. Da oggi 27 luglio 2022 entra infatti in funzione il nuovo Registro delle opposizioni che bloccherà le spesso fastidiose chiamate dei call center anche sui cellulari. Lo prevede il regolamento contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica datato 27 gennaio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella successiva primavera.

Il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo), istituito nel 2010, è un servizio gratuito che permette di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari; oltre che degli indirizzi postali associati presenti negli elenchi pubblici. Stando alle anticipazioni, la nuova versione di questo strumento sarà aperta a tutti i numeri nazionali, fissi e mobili, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Il decreto prevede inoltre lo stop alle chiamate effettuate con modalità automatizzate. Ma come funziona il Rpo? E cosa bisogna fare per iscriversi?

Registro delle opposizioni, tutte le modalità di iscrizione

Con l’iscrizione al nuovo Registro si annulleranno tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e agli operatori sarà vietata la cessione a terzi dei dati personali. Prima dell’avvio di qualsiasi campagna pubblicitaria, gli operatori saranno inoltre tenuti a verificare tramite il Rpo i numeri che intendono contattare.

Telemarketing
Foto Pixabay | guvo59

In caso di violazione, la norma prevede sanzioni amministrative fino a 20 milioni di euro per le società di telemarketing; mentre per le imprese fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente. Anche gli operatori, dunque, sono tenuti all’iscrizione al Registro delle opposizioni e a fornire gli elenchi di chi si intende contattare per le opportune verifiche.

LEGGI ANCHE: Telemarketing, pubblicità al telefono: come funziona e come proteggersi

A stabilirne le modalità di comunicazione dei numeri non inseriti negli elenchi sarà il Ministero dello Sviluppo economico con un apposito decreto entro il 28 maggio (previo consulto con Agcom e Garante della Privacy). Per quanto riguarda i consumatori, invece, a partire dal 27 luglio il Registro si aprirà a una platea di 78 milioni di utenze telefoniche mobili. In altri termini, da quella data anche i numeri di telefono dei cellulari potranno entrare nella lista di quelli “da non disturbare”.

LEGGI ANCHE: Rincari, la classifica dei prodotti più costosi | Tutti gli aumenti

Attualmente le modalità di iscrizione (gratuita) al servizio, di aggiornamento o revoca dei dati sono le seguenti: compilando un modulo elettronico sul sito web del gestore del Rpo; telefonando all’apposito numero verde (800 265 265); inviando via posta elettronica il modulo di registrazione; inviando una raccomandata in cui si indica il numero per cui si chiede l’iscrizione, codice fiscale o partita Iva.

Registro delle opposizioni
Foto YouTube | Gestore del Registro Pubblico delle Opposizioni

Nel modulo sono richiesti i dati anagrafici degli utenti che intendono registrarsi (nome, cognome, codice fiscale o partita Iva, data e luogo di nascita, indirizzo e-mail); mentre nella sezione ‘Dati opposizione’ bisogna per l’appunto indicare il numero di telefono da inserire nel Registro delle opposizioni specificando infine se non si intende ricevere pubblicità telefonica, cartacea o entrambe. Al momento, come detto, il servizio è disponibile solo per le utenze di rete fissa, ma sarà presto attivo anche per quelle mobili.

Impostazioni privacy