Pensioni, il braccio di ferro tra Governo e sindacati sulla riforma

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“Ieri con Draghi non abbiamo parlato del futuro del Governo, ma abbiamo discusso di quello che c’è da fare. È importante che la prossima settimana ci sia l’incontro al Ministero dell’Economia e che i primi di dicembre si apra il confronto per riformare il sistema delle pensioni. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea nazionale dei pensionati che si è tenuta all’Auditorium Parco della Musica a Roma.

“Abbiamo discusso di questo e non del Governo – ha ribadito Landini -. In più, ieri c’era una manifestazione dei lavoratori della Whirlpool che evidenziava che c’è in Italia un’emergenza industriale e occupazionale che va affrontata immediatamente. Riguardo ciò, il Governo si è preso l’impegno di riaprire la discussione sul decreto contro le delocalizzazioni. Le nostre mobilitazioni proseguono a livello regionale, lo sciopero generale è uno strumento che viene utilizzato qualora non ci siano risultati. Ad oggi il dialogo è aperto e c’è un confronto”.

Pensioni, Landini (Cgil): “Si torna a parlare di lavoro e giovani”

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“Oggi si torna a parlare di lavoro e di giovani perché per avere una pensione bisogna avere un futuro che non sia precario – ha aggiunto ancora il segretario generale della Cgil -. Questo è il tema che abbiamo posto con forza ieri e che vuol dire: cancellare il precariato e introdurre un nuovo contratto a contenuto formativo a tempo indeterminato. Inoltre, abbiamo chiesto che nella riforma della Fornero si introduca una pensione di garanzia anche per i giovani e la necessità di riconoscere la diversità dei lavori”.

“Abbiamo anche posto un intervento sul fisco perché gli otto miliardi di euro della legge di Bilancio devono andare ai lavoratori e ai pensionati, perché bisogna aumentare il netto in busta paga e le pensioni – ha concluso Landini -. Tra l’altro serve una vera lotta all’evasione fiscale per recuperare risorse utili per creare lavoro”.

Sbarra (Cisl): “Otto miliardi per tasse, giustizia sociale ed evasione”

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“Pensiamo che questo primo intervento di otto miliardi sia un primo tassello di una riforma più organica che dovremmo negoziare con il Governo. Ecco perché per noi diventa necessario dare un forte segnale ai lavoratori e ai pensionati che gli otto miliardi aiutano per un percorso per una riduzione delle tasse, per raggiungere una giustizia sociale e che lanci una battaglia contro l’evasione fiscale”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine dell’assemblea di Roma.

“Ieri non abbiamo parlato del futuro del Governo Draghi, ma di legge di stabilità, previdenza, pensioni e fisco. Quindi, di come aiutare il Paese a risollevarsi dalle macerie della crisi economica e sanitaria”, ha aggiunto Sbarra, sottolineando che non c’è stato alcun dialogo con il premier sul suo futuro.

“Bene apertura sulla Manovra, ma continuiamo a fare pressioni”

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“Noi continueremo nelle prossime giornate ad esercitare il massimo per fare pressioni al Governo e al Parlamento per migliorare la legge di stabilità – ha proseguito Sbarra -. È importante la disponibilità di Draghi ad avviare subito due tavoli di confronto. Uno al Ministero dell’Economia, per discutere degli otto miliardi di euro per ridurre la tassazione su buste paghe e pensioni.

“L’altro per l’avvio a dicembre di un negoziato utile a modificare il sistema delle pensioni e quindi una revisione della legge Fornero”. E ha concluso: “La mobilitazione continua nei luoghi di lavoro e nei territori perché l’obiettivo è quello di accompagnare il percorso di approvazione della legge di stabilità con un po’ di pressione sociale”.

Legge Bilancio, Bombardieri (Uil): “Noi cerchiamo delle modifiche”

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Presente a Roma anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: “Il presidente del Consiglio ieri sera ha ribadito che la Manovra non cambia; noi lavoriamo per modificarla. Le mobilitazioni serviranno per convincere il Governo e il Parlamento che è necessario dare delle risposte”.

“Sul fisco continuiamo a dire che sono stati dati i soldi senza alcuna condizionalità, ma pensiamo che ora sia il momento di pensare ai lavoratori e ai pensionati -– ha continuato Bombardieri -. Ieri un’agenzia ha forzato una mia battuta. Al premier è stato chiesto, considerato che la trattativa si aprirà i primi di dicembre, se c’è il rischio che il lavoro si fermi per l’elezione del Presidente della Repubblica e per possibili nuove elezioni. Draghi ci ha garantito che la discussione andrà avanti”.

Pensioni, Barbagallo (Uilp): “Ridare potere di acquisto a pensionati”

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Infine, a margine dell’assemblea all’Auditorium Parco della Musica è intervenuto anche Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil Pensionati. “La trattativa sulla previdenza, sul fisco e sulla sanità deve arrivare a conclusione – ha detto -. Abbiamo bisogno di disegnare una nuova sanità per gli anziani, non più case di riposo in eterno. C’è bisogno di realizzare al più presto una legge sulla non autosufficienza e siamo disponibili ad una discussione seria”.

Commentando la paventata interruzione della trattativa Governo-sindacati prima del 2023, infine, Barbagallo ha parlato di “politica dei due tempi”. “Abbiamo sempre avuto il primo tempo ma poi il film si è bruciato all’inizio del secondo. Nonostante tutto, bisogna ridare potere di acquisto ai pensionati riducendo le tasse sulle pensioni. Anziani, giovani e donne devono essere messi nella condizione di essere d’impulso per l’Italia”.

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