La classifica degli stipendi: ecco in quali città si guadagna di più

Per scegliere in che città vivere non basta trovarsi bene o avere i servizi vicini. Serve anche una buona prospettiva di guadagno e di carriera nel mondo del lavoro. Per questo motivo è bene guardare gli stipendi medi di città e regioni per comprendere dov’è possibile trovare l’impiego dei propri sogni, dove puntare per costruirsi un futuro o, più semplicemente, dove sopravvivere.

Euro soldi
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La classifica degli stipendi: lo studio

Una “mappa” degli stipendi è stata tracciata dal Centro Studi Tagliacarne. L’istituto ha realizzato una classifica in base alle elaborazioni provinciali sulle voci che compongono il reddito disponibile a prezzi correnti. L’indagine si è svolta osservando le retribuzioni tra il 2019 e il 2021.

Il caso di Milano

Nella classifica degli stipendi, Milano è la città dove ci sono quelli più alti d’Italia: in media, nel 2021, un lavoratore dipendente ha guadagnato 30.464 euro. Il doppio di quello guadagnato in media da una persona a Torino. Significa che lo stipendio medio è superiore di due volte e mezzo rispetto alla media nazionale di 12.473 euro: nove volte più alto di quello di Rieti, fanalino di coda nella classifica.

Eppure, la posizione di Milano potrebbe essere ribaltata se prendessimo in considerazione le altre fonti di guadagno. Prendendo per esempio stipendi da un lato e altre entrate dall’altro, tra il 2019 e il 2021, si scopre che Rieti, per esempio, ha redditi composti prevalentemente da altre fonti di reddito diverse dal salario. Per Milano, invece, arriviamo al 90,7 per cento: quasi tutto il reddito di un milanese medio è il lavoro dipendente. Sarebbe perciò ultima come città, contando appena 3.131 euro a testa.

Soldi
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Il resto della classifica

La seconda città nella classifica degli stipendi più alti in Italia è Bolzano con 18.942 euro guadagnati in media nel 2021. La seguono Bologna con 18.628 euro, Parma con 18.175 euro e Roma con 17.774 euro. Nell’elenco sountano anche altre province tra il nord e il sud dell’Italia, a completare la mappa: Savona (+14,3 per cento), Oristano (+11,8 per cento) e Sud Sardegna (+11,2 per cento). Queste ultime presentano gli incrementi maggiori delle retribuzioni tra il 2019 e il 2021.

Si prosegue nella classifica con altre città verso il centro Italia: Reggio Emilia con 16.912 euro, Firenze con 16.686 euro, Modena con 16.572 euro, Vicenza con 16.451 euro e Genova con 16.031 euro. Le buste paga sono diventate invece più “leggere” in 22 province su 107: qui un lavoratore dipendente ha perso in meda 312 euro nel triennio, a fronte di una crescita nazionale di circa 301 euro. Davanti a Torino, nella media, ci sono infine comuni come Trieste, Verona e Parma.

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