Governo e non solo, Italia trema per la crescita: dati Europa parlano chiaro

[scJWP IdVideo=”yp5FCZcN-Waf8YzTy”]

Non solo i problemi del Governo Draghi. L’Italia si trova ad affrontare anche prospettive economiche tutt’altro che rosee, come riassunto da Paolo Gentiloni, commissario Ue per gli Affari economici e monetari. E anche la tenuta della maggioranza ha un importante peso in tal senso.

I problemi del Governo italiano visti dall’Europa

Seguiamo l’evoluzione della situazione italiana con il necessario distacco. Ma è giusto dire che la seguiamo con preoccupato stupore“, ha voluto chiarire Gentiloni. E il commissario europeo, a sua volta ex presidente del Consiglio, ha spiegato l’importanza di un Governo solido nel nostro Paese. “Spesso io parlo di acque agitate. Queste comprendono guerra, alta inflazione, rischi energetici, tensioni geopolitiche. In un quadro del genere, la stabilità è di per sé un valore“.

Lo dimostrano le previsioni di crescita dell’Italia, che l’Europa ha tagliato per la seconda volta di fila. Il nostro Paese rischia di essere quello che nell’Unione europea crescerà meno nel prossimo anno, con previsioni del +0,9% nel 2023. Solo a maggio, cioè due mesi fa, si parlava di un +1,9%. “Importante trovare il giusto equilibrio tra una politica di bilancio più prudente e la protezione dei più vulnerabili“, ha precisato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. E inevitabilmente la tenuta del Governo ha un suo notevole peso.

L’emergenza inflazione e le previsioni sul futuro

Nelle nostre previsioni ci basiamo sulle stime dei mercati per il futuro – ha comunque precisato Gentiloni –. Tutte le stime parlano della possibilità, dalla fine di quest’anno, che l’inflazione cominci un percorso discendente, che però non sarà rapido“. Anche senza una crisi di Governo, insomma, i problemi sarebbero stati importanti: “Per l’anno prossimo stimiamo infatti nella media europea un’inflazione del 4%, che qualche anno fa sarebbe stata considerata molto alta“.

Le previsioni di inflazione sono state enormemente influenzate dall’invasione russa. La componente energetica dell’inflazione oggi vale il 42%, che a gennaio/febbraio 2021 era invece negativa. Nessuno aveva previsto un’impennata a questi livelli. Per questo anche la Bce già dalla prossima settimana avrà politiche monetarie ad hoc per gestire un’inflazione così alta“, ha aggiunto Gentiloni. L’Europa insomma si prepara ad affrontare le sue grane, indipendentemente dagli sviluppi del nostro Governo in Italia.

Impostazioni privacy