Elon Musk, guaio Twitter e non solo | Ecco quanti miliardi ha perso in un mese

Settimana decisamente complessa per Elon Musk, che venerdì 13 maggio ha fatto sapere che il suo accordo per l’acquisizione di Twitter è “temporaneamente sospeso in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti“. Ma non è questo l’unico problema che le tasche del ricchissimo imprenditore sudafricano stanno fronteggiando negli ultimi giorni.

Elon Musk, infatti, è alle prese con una ingente perdita di capitali. Si parla di qualcosa come 30 milioni di dollari che sono andati in fumo solo nell’arco di questa settimana. Un bel problema per colui che rimane comunque l’uomo più ricco del mondo, alle prese però con diverse gatte da pelare. Andiamo a capire, dunque, che cosa abbia scatenato questi problemi economici per l’uomo che intende rivoluzionare Twitter.

Elon Musk, da Tesla a Twitter: dove ha perso decine di miliardi

Proprio l’acquisizione di Twitter rappresenta un primo problema. Di natura non solo (e non prevalentemente) etica, ma soprattutto economica. Il titolo ha infatti perso un ingente 21% in borsa nel pre-market, proprio a causa della denuncia di account falsi che Elon Musk ha presentato. Il magnate ha comunque garantito di essere “ancora impegnato all’acquisizione“, ma il dato economico resta.

Logo Tesla
Foto | Pixabay | Tesla

Ma è la compagnia che ha permesso a Elon Musk di farsi un nome nel mondo della finanza a provocargli i maggiori grattacapi. Nel giro di meno di una settimana, infatti, le azioni della Tesla hanno perso l’8% del loro valore e l’azienda ha ceduto complessivamente il 15% della propria capitalizzazione di mercato. Diversi i motivi, tra cui i problemi delle fabbriche dei veicoli Tesla a Shanghai, città attualmente falcidiata dal Covid. Ma anche il calo dei titoli tecnologici ha avuto pesantissime conseguenze sulla compagnia.

Molti analisti ritengono peraltro che l’operazione Twitter stia distraendo Elon Musk dagli affari di Tesla. Lui stesso ha smentito al ‘Financial Times’, garantendo di essere “certo della vendita di tutte le auto che potremo realizzare“. Il problema, però, è che il tycoon ha intanto promesso di raccogliere oltre 34 miliardi di dollari da investire su Twitter. E attualmente dispone di circa 7 miliardi, senza aver ancora chiarito dove intenda reperire gli altri 27.

Le reti di Twitter connettono buona parte del mondo
Foto | Pixabay | Edar

Resta il fatto che l’ambizione di rivoluzionare Twitter, oltre ad attirargli un uragano di critiche e polemiche, sta pesando non poco sulle tasche di Elon Musk. Basti sapere che la sua partecipazione in Tesla valeva 235,1 miliardi di dollari un mese fa esatto, il 13 aprile. Ebbene – secondo ‘Forbes’ – è nel frattempo già scesa a 167 miliardi. Una montagna di quattrini, che sicuramente nemmeno l’uomo più ricco del mondo sarà contento di aver dilapidato in così poco tempo.

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