Zona bianca, lunedì è il momento della Lombardia: 23° cambio colore

Con l’indice Rt stabile a 0,68 e con l’incidenza a 7 giorni per il periodo di riferimento 4-10 giugno di 25 casi di Covid ogni 100 mila abitanti, Da lunedì 14 giugno gran parte dell’Italia dovrebbe tornare alla libertà totale di movimento. Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia e la provincia autonoma di Trento si aggiungeranno alla lista dei territori in zona bianca. A oggi sono già passate in bianco Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo.

Cosa cambia per chi entra in bianco

Con il passaggio dalla zona gialla a quella bianca sarà possibile muoversi senza limiti di orario. Via quindi al coprifuoco, pur restando l’obbligo di indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Nelle zone bianche i ristoranti non avranno limiti all’aperto, mentre al chiuso rimane il distanziamento per i propri clienti, formando tavoli al massimo da sei persone. Invariato il discorso, invece, per le regioni in zona gialla: rimangono le restrizioni sia al chiuso che all’aperto finora adottate. Per tutti i territori in bianco via libera anche a piscine coperte, spa e centri benessere, parchi a tema e sale da gioco. Nelle regioni gialle queste attività zona potranno ripartire il 15 giugno o il prossimo 1° luglio. Nelle bianche si potrà partecipare anche a feste di matrimonio, previa presentazione del Green Pass o test Covid negativo.

Tutti i cambi di colore della Lombardia, che ora passa in zona bianca

Dopo 15 mesi complicatissimi, la Lombardia sembra così essere uscita definitivamente dall’incubo con l’ingresso in zona bianca. Del resto, quello che noi comunemente abbiamo cominciato a chiamare “paziente 1” ha visto la propria origine a Codogno, in provincia di Lodi. L’8 marzo 2020 la Regione venne posta totalmente in zona rossa. Il 18 maggio e il 3 giugno successivo sembrò vedere la luce (come tutta Italia) entrando rispettivamente in quelle che potremmo chiamare “zona gialla rafforzata” e “zona bianca”. Per quanto i colori, all’epoca, non esistessero ufficialmente i colori.

Dopo un’estate e una prima parte di autunno tutto sommato “tranquilli”, il 6 novembre la Lombardia venne collocata in zona rossa. Il 29 novembre, è il momento dell’arancione; il 13 dicembre del giallo. Tuttavia, il decreto Natale pone tutte le regioni italiane sullo stesso piano. Dal 21 al 23 dicembre zona gialla rafforzata, dal 24 al 27 rossa, dal 28 al 30 arancione, dal 31 al 3 gennaio 2021 rossa, 4 arancione, dal 5 al 6 rossa. Dal 7 al 10 giallo rafforzato; dall’11 al 16 arancione.

Poi, la settimana di forti polemiche tra il presidente Attilio Fontana e il ministro Roberto Speranza: per errore, la Lombardia viene messa in zona rossa. La settimana successiva si rimediò con l’arancione e quella ancora dopo con il giallo. Ma non è finita. Dal 1° marzo si torna in arancione, che diventa rafforzato il 5. Complice anche l’imminente arrivo della Pasqua, il 15 marzo è nuovamente il momento del rosso. Dal 12 aprile si rivede l’arancione. Il 26 dello stesso mese la zona è gialla e da lunedì 14 giugno la Lombardia rivivrà la tanto agognata zona bianca.

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