Vicesindaco di Valbondione (BG): “Sanità lombarda assassina, ha ucciso i nostri nonni”

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(Valbondione). “Sì, la sanità Lombarda è stata assassina. Ha ucciso i nostri nonni, che non erano vecchi, erano la nostra storia.”. Queste le durissime parole di Walter Semperboni, vicesindaco di Valbondione (Fratelli d’Italia), paesino in provincia di Bergamo dove, il Coronavirus ha fatto quattordici morti. “Si dice tanto che la sanità lombarda sia un’eccellenza; io ritengo che questo varrebbe se fosse paragonata ai Paesi del terzo mondo. Se non fosse per i nostri volontari, per il nostro tessuto sociale che si è attivato per sopperire alle mancanze della regione Lombardia, avremmo avuto sicuramente molti più morti. Questo lo dico”, conclude Semperboni, “da amministratore di centro destra. La Lega, Fratelli d’Italia e tutta la maggioranza Lombarda mi hanno deluso”.

Le mancanze della sanità lombarda

“La sanità lombarda ha causato la morte di persone che solo con la terza media hanno creato al stabilità che oggi c’è in Italia”, sottolinea Semperboni. “Erano nonni, non erano vecchi, e potevano ancora prendersi cura dei nipoti mentre i figli erano a lavoro. È stata una distruzione a livello sia economico che storico. Regione Lombardia nella sanità ha toppato e ha toppato di brutto”, aggiunge con amarezza. Parlando dei volontari, Semperboni spiega che senza i privati cittadini che hanno sovvenzionato l’acquisto di mascherine la situazione a Valbondione sarebbe precipitata.

 

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