Usura ed estorsione, due arresti e una denuncia a Livorno

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Due uomini di 36 anni, livornesi, sono stati arrestati dai Carabinieri di Livorno, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, per concorso nei reati di usura ed estorsione. I militari hanno poi denunciato un 39enne, albanese, per usura. Al centro delle indagini la concessione di prestiti con un tasso di interesse arrivato fino al 1000%. Il denunciante recentemente si sarebbe rivolto ai due arrestati per far fronte a debiti personali e avrebbe ricevuto due prestiti. Quando poi la presunta vittima, riuscita a restituire solo i capitali ricevuti, avrebbe riferito ai due di non essere più in grado di corrispondere gli interessi richiesti sarebbe stata percossa, minacciata e intimidita con telefonate minatorie sempre più insistenti. I carabinieri hanno sequestrato diverse migliaia di euro in contanti, due carte di credito e alcuni dispositivi informatici. L’intervista al Tenente Colonnello Armando Ago, Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Livorno.

I Carabinieri invitano a denunciare gli episodi di usura

Dopo aver iniziato a rimborsare parzialmente il debito che aveva contratto con i due aguzzini, la vittima ha manifestato agli stessi le difficoltà economiche a cui stava andando incontro per continuare a pagare la cifra pattuita“, spiega Ago. “Per questo motivo i due destinatari dell’usura custodiale hanno iniziato a minacciare pesantemente la stessa vittima e a metà agosto hanno usato la violenza nei suoi confronti. Questa vicenda è l’occasione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di denunciare ai carabinieri gli episodi di usura e di estorsione“.

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