Ucraina, tutto il Paese si mobilita. La comunità: “Grazie Italia”

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Grazie Italia per gli aiuti che ci stai dando“. Così commenta la comunità ucraina a Roma, scesa oggi in piazza Montecitorio insieme a una delegazione di parlamentari. “Nessuno credeva che fossimo così forti. E invece con la nostra resistenza lo abbiamo dimostrato stavolta“. Ma le manifestazioni e i concreti atti di sostegno alla comunità invasa dalla Russia sono numerosi lungo tutto lo Stivale.

Sant’Egidio per l’Ucraina a Roma e Napoli

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Una delle manifestazioni più importanti di queste ore ha avuto luogo proprio a Roma. Dopo essersi riuniti al Teatro Brancaccio per un’assemblea, i Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio hanno riempito piazza Vittorio per un flash mob contro la guerra in Ucraina. Tantissimi gli slogan e i cori dei ragazzi: “Siamo tornati come eravamo 80 anni fa – ha detto una ragazza –. Ho paura per il futuro e spero che la diplomazia vinca“.

Ha poi preso la parola un ragazzo di origini ucraine. “Stanno chiamando per esercitarsi al fronte gran parte dei miei amici, per poi andare in guerra. Ucraina e Russia sono state sempre unite, quello che sta accadendo è veramente brutto“, ha spiegato. La manifestazione si è poi conclusa con canti e balli.

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Un evento molto simile ha avuto luogo nelle stesse ore lungo le strade di Napoli. Una fiaccolata di poche centinaia di metri, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, per chiedere ancora una volta la pace in Ucraina. Diverse centinaia di persone hanno attraversato il Vomero con una lunghissima bandiera della pace di almeno 30 metri.

Bambini malati di cancro arrivati in Lombardia: “Un raggio di luce”

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Nel frattempo altre zone d’Italia si stanno muovendo, anche sul campo dell’accoglienza. Una di esse è la Lombardia. “Questa missione è un piccolo, ma significativo raggio di luce nel dramma assurdo dell’Ucraina“, ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore è intervenuto a margine di una conferenza stampa all’ospedale di Pavia, dopo l’arrivo in Italia dei primi sei bambini pazienti oncologici. I piccoli sono atterrati con i loro familiari oggi alle 13.55 all’aeroporto di Linate.

I bambini sono ora ricoverati all’Irccs San Matteo di Pavia e all’Istituto dei Tumori di Milano. “Dal primo giorno ci si è attivati per un solo obiettivo: portare fuori dall’inferno dei bombardamenti i piccoli pazienti oncologici dell’Ucraina. Il nostro impegno non finisce qui. Anzi, questa luce di speranza ci spinge ad essere sempre più decisi e determinati nella nostra azione“, ha sottolineato Fontana.

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