Ucraina, Draghi: “In linea con Ue su nuove sanzioni a Russia”

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Durante la cerimonia per la firma del Patto per Torino, Mario Draghi, il presidente del Consiglio, ha parlato delle nuove sanzioni contro la Russia. “L’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca. L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente von der Leyen. Nella giornata di oggi abbiamo espulso 30 diplomatici russi“, ha aggiunto. “Al presidente Putin – ha continuato Draghi – dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, di interrompere le stragi di civili, di dare questo cessate il fuoco“.

Ucraina, Draghi: “Ferma condanna per le stragi di civili, Putin ne risponderà”

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Draghi ha poi ribadito “la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni“.

Patto per Torino, Draghi: “Occasione per mostrare inventiva e coraggio”

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Parlando del Patto per Torino, Draghi ha dichiarato che “la cerimonia di oggi è un’occasione per pensare insieme il futuro di Torino, perché risponda con inventiva e coraggio alle trasformazioni del nostro tempo, come ha saputo fare in passato“. Ha poi spiegato che “il Governo vuole accompagnare i cambiamenti nati in città verso obiettivi di lungo termine, e – ha sottolineato – insisto su progetti nati qua“. Guardando al passato, ha detto il presidente del Consiglio, “penso all’integrazione delle centinaia di migliaia di persone arrivate in città, soprattutto dal Sud, tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Ai progetti di rigenerazione urbana, in particolare degli anni ’90, che hanno dato nuova energia a interi quartieri e portato al recupero di altre zone. Alla metamorfosi della città in un polo turistico e culturale – con i Giochi olimpici invernali del 2006 e le fiere d’arte, di letteratura. Questa è la storia di Torino e vogliamo che continui ad esserla“.

“Impegno che Governo assume con città a cui destiniamo 1,1 miliardi”

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Il Patto che firmiamo oggi rappresenta un impegno che il Governo assume con la città a cui destiniamo 1,1 miliardi di euro. È un impegno che il comune prende di fronte ai cittadini, con l’obiettivo di risanare le proprie finanze e investire con attenzione, ambizione e lungimiranza“, ha concluso Draghi.

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