Tripadvisor, boom di recensioni false per chi controlla il Green Pass

Con il termine “review bombing” si indica l’azione di un gruppo di persone che decide di riempire un prodotto o un’attività di recensioni negative. L’obiettivo è boicottare o “punire” qualcosa ritenuto lontano dalla propria visione del mondo. Di solito colpisce opere come i videogiochi o i film. Tra gli esempi più famosi è possibile citare The Last of Us Parte II, Genshin Impact e Captain Marvel. In Italia, gli esponenti del movimento “No Green Pass” hanno deciso di utilizzare questo strumento per affossare su Tripadvisor i gestori dei locali che, nel pieno rispetto della legge, controllano il certificato verde ai clienti.

La strategia dei No Green Pass su Tripadvisor

Anche se queste recensioni negative possono essere lasciate un po’ ovunque, il bersaglio principale dei No Green Pass è Tripadvisor, uno dei siti più noti dedicati alle opinioni dei clienti. Poiché la piattaforma ha deciso di eliminare tutti i commenti che criticano le attività per la scelta di controllare il certificato verde, i manifestanti hanno scelto una strategia differente. Nelle loro recensioni non citano più le misure di sicurezza adottate, limitandosi a criticare fattori come il servizio e il conto. Questa strategia rende più difficile per i moderatori distinguere i pareri veri da quelli falsi ed eliminarli.

Il danno di immagine

Pochi mesi fa, Fabrizio Orlando, il direttore delle relazioni istituzionali di Tripadvisor, aveva parlato di questo problema, dichiarando che il sito si stava attrezzando per prevenire le recensioni scritte dagli utenti che non sono mai stati di persona all’interno di un’attività. Purtroppo le eventuali contromisure prese non si sono rivelate efficaci nell’arginare il problema. Per i locali colpiti dal review bombing, avere un passo punteggio su Tripadvisor rappresenta un danno di immagine enorme. Moltissime persone si basano sui giudizi espressi dagli utenti della piattaforma per scegliere in quale ristorante mangiare o in quale albergo alloggiare. Le azioni dei No Green Pass potrebbero aggravare la già delicata situazione economica di alcune attività, esponendole persino al rischio di chiusura.

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