Silvia Romano, la madre sbotta con i media: “Siete un incubo”

Siete ridicoli, se non ci foste voi mia figlia starebbe meglio“. Sono queste le parole di Francesca Fumagalli, madre di Silvia Romano, ai giornalisti che l’hanno raggiunta all’esterno dell’abitazione di famiglia a Milano.

Silvia Romano: la rabbia della madre

Mi fate ridere. Non sono Sharon Stone, quindi non merito tutta questa notorietà“, ha aggiunto rivolgendosi a una piccola folla interessata a sapere come stia la figlia in questi primi giorni a casa dopo il lungo sequestro durato diciotto mesi.

La donna, uscita di casa per andare in farmacia e in panetteria, non ha commentato le parole di Alessandro Pagano. Il deputato della Lega, nelle stesse ore, in un intervento in Parlamento ha definito Silvia Romano “neo-terrorista“. Le sue parole hanno generato le sdegnate reazioni di buona parte dell’emiciclo.

L’intervento alla Camera di Pagano

Pagano, nel corso di un intervento incentrato sul decreto Covid, ha attaccato il Governo per non essersi recato al funerale di un poliziotto morto a causa del Coronavirus accogliendo invece Silvia Romano con tutti gli onori. “Quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla“, sono state le sue parole.

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, ha immediatamente ripreso Pagano. Le parole del parlamentare della Lega sono state stigmatizzate da Emanuele Fiano, primo a prendere la parola al termine del suo criticatissimo intervento. Fiano, esponente del Pd, ha preso le difese di Silvia, accusando il collega di “diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi“.

La stessa Mara Carfagna ha definito “inaccettabili” le parole del deputato leghista su Silvia Romano. “Evidentemente l’onorevole Pagano se ne assume la responsabilità“, sono state le parole con cui ha concluso l’intervento. Destinato comunque ad alimentare ulteriormente le polemiche che in questi giorni hanno sempre caratterizzato il ritorno in Italia della cooperante milanese.

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