Scuola in subbuglio: “Dl Sostegni
è da cambiare, precari dimenticati”

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Mondo della scuola in forte subbuglio in tutta Italia. Con le lezioni ormai finite al termine di un anno pieno di problemi (a partire dall’alternanza tra didattica in presenza e a distanza), ora torna d’attualità il tema del precariato. E sono tante le città che hanno ospitato le proteste di lavoratori delusi e inferociti.

La manifestazione a Montecitorio: “Si cambi il Decreto”

In tanti, infatti, si sono dati appuntamento a Piazza Montecitorio per chiedere una netta modifica del Dl Sostegni. “Il Decreto è insufficiente e chiediamo che venga cambiato“. Questo è quanto vogliono ribadire i docenti e i precari della scuola che hanno aderito alla protesta.

La manifestazione è stata indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il proprio principale obiettivo era quello di chiedere al governo di fare uno sforzo concreto per poter far riaprire la scuola in sicurezza il prossimo settembre. “Il decreto non prevede nulla per i precari“, ha ribadito un manifestante con la bandiera della Cgil. Rimarcando come quello del precariato sia ancora un tema tutt’altro che superato.

Napoli, sindacati della scuola uniti nella protesta

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Proteste simili anche in piazza a Napoli. “Si parlava finalmente di assunzioni e sembra che tutto sia svanito. Saliremo dal Prefetto e gli porteremo una lettera con tutte le nostre richieste. Perché così si rischia un grande caos a settembre“. Così Rosanna Colonna, segretario generale Cisl scuola Campania.

Siamo del tutto preoccupate per quello che accadrà a settembre. C’è una grande incongruenza tra il patto della scuola scritto con il ministro e quanto è previsto dall’ultimo decreto sostegni“, ha spiegato invece Roberta Vannini, segretario Generale Uil scuola Campania. “Dopo un anno difficile rischiamo di ritrovarci a settembre con gli stessi identici problemi degli anni scorsi“, sono state invece le parole di Ottavio De Luca, di Flc Cgil scuola Campania.

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