Roma, manifestazione del trasporto aereo davanti a Montecitorio

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“Sono un disoccupato. Vivo alla giornata. Ci preoccupiamo solo di portare un pezzo di pane a casa a fine mese. Quando entrammo all’Alitalia ci dicevano che saremmo andati in pensione da lì; ad oggi mi piange il cuore raccontare queste cose”. Così Fabio, ex dipendente di Alitalia. “Oggi sono presenti tutti i lavoratori del trasporto aereo per manifestare circa lo stato di salute di un settore che ha problemi e che non riparte. Chiediamo un tavolo di crisi permanente con il Governo per offrire delle risposte ai lavoratori. In questo momento abbiamo il traffico fermo e le grandi vertenze, Alitalia ed AirItaly. Abbiamo bisogno di indicazioni da parte del Governo”. Così Fabrizio Cuscito, segretario nazionale Filt Cgil. “Questo è un grido d’allarme. Occorre un aiuto immediato per evitare il collasso del settore”. Lo ha dichiarato Ivan Viglietti, segretario nazionale Uil Trasporto Aereo.

Trasporto Aereo, Landini: “Necessario aprire tavolo di crisi con il Governo”

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“Chiediamo che venga attivato un tavolo per discutere di tutto il settore, sia per gestire l’emergenza, sia per rilanciare il settore. Necessario che i vari ministri si rendano disponibili a discutere. È sotto gli occhi di tutti che non siamo davanti a una crisi passeggera. Servono ammortizzatori sociali e un’idea di futuro che ridisegni questa attività. Naturalmente chiediamo che venga confermato il blocco die licenziamenti e che si avvii un percorso per una riforma vera degli ammortizzatori sociali”. Così Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil.

Rider, Landini: “L’indagine? Una bella notizia”

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“Credo sia una bella notizia quella che è arrivata dall’indagine. Quando si parla di coesione del Paese si deve pensare a partire dai diritti dei lavoratori. L’indagine (sui rider, ndr) ci dice che quelle che sono persone che lavorano e come tali hanno dei diritti: devono essere assunte. È una discussione che facciamo da mesi. Necessario che le imprese si rendano conto che le loro posizioni non reggono. Poi speriamo che il ministero del Lavoro riattivi il tavolo sul tema affinché questi lavoratori abbiano il loro contratto nazionale”. Così Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil.

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