Quanti medicinali sono rimasti a Gaza? Non abbastanza

Bancali di medicine a Gaza
Bancali di medicine a Gaza | ansa – newsby.it

La situazione a Gaza

Una delle zone più in difficoltà è quella che si vive a Rafah, dove attualmente vivono 1,4 milioni di persone, più della metà di quelle presenti nella Striscia. Qui, secondo le Nazioni Unite, il rischio di diffusione di malattie è sempre più alto.

Bombardamenti su Gaza
Bombardamenti su Gaza | ansa – newsby.it

Con l’offensiva israeliana successiva ai fatti del 7 ottobre, scarseggiano anche gli aiuti umanitari, insufficienti a soddisfare i bisogni di tutta la popolazione. Il Ministero della Sanità di Gaza ha quindi ammonito che il numero elevato degli sfollati e il freddo hanno aumentato la diffusione di malattie respiratorie, cutanee e infettive, tra cui l’epatite virale.

Le testimonianze

Anche chi gestisce una farmacia, come Mohamed Sahwil, residente di Rafah, ha parlato all’Afp di una situazione catastrofica: “Mancano molti medicinali, in particolare quelli per le malattie croniche. Oltre a quelli per i bambini, antibiotici e persino gli antidolorifici. Anche i farmaci sostitutivi che potrebbero essere utili in certe situazioni sono esauriti da diversi mesi”. Proprio nella zona a ovest di Rafah, in questi giorni centinaia di persone si trovano in coda davanti alla farmacia dell’ospedale Kuwait. “Aspettiamo per ore per avere una compressa. Ci danno un antidolorifico perché non ci sono antibiotici o trattamenti”, dice Jihane al-Qouqa. Abdallah Al-Hajj, a cui è stata amputata una gamba, siede su una sedia a rotelle: “A Rafah non c’è una farmacia dove trovare un antidolorifico per dormire la notte”, si lamenta.

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