Rider, in Toscana protocollo d’intesa per i diritti: “Mai più invisibili”

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Questa mattina a Firenze è stato firmato il protocollo d’intesa per i diritti dei rider nella sede della Giunta regionale della Toscana. La lotta di questi lavoratori per ottenere tutele e garanzie sindacali si è intensificata durante la pandemia dando adito a manifestazioni e cortei in bicicletta.

Alla firma del protocollo d’intesa erano presenti l’assessora regionale alla Formazione e al Lavoro, Alessandra Nardini, che ha coordinato le attività per giungere all’intesa, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Toscana e i rappresentanti delle aziende di food delivery che aderiscono al protocollo; oltre al vicepresidente del Comitato regionale Consumatori-Utenti, Leonardo Ferroni.

Giani: “Rider identificati come lavoratori con loro diritti”

Oggi era presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani“In questo protocollo sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil, con rappresentanti dei rider e delle loro aziende, abbiamo offerto un quadro che in Toscana consente di identificarli come lavoratori con i loro diritti, con gli impegni che la società prende nei loro confronti”, ha spiegato il governatore.

Di Giulio (Robin Food): “Paga oraria di 8,50 euro netti”

“Al momento, per i rider non c’è nessuna tutela, soprattutto su salute e sicurezza – ha commentato Simone Di Giulio, presidente di Robin Food Firenze -. Il contratto è quello del commercio di sesto livello con tutte le tutele sia Inail che Inps. La paga è oraria e sarà di otto euro e mezzo netti”.

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