Primo maggio, la rabbia dei sindacati: l’Italia si cura con il lavoro

In occasione della Festa del Lavoro, che si celebra ogni anno il primo maggio, i sindacati si stanno mobilitando per chiedere il blocco dei licenziamenti fino all’autunno. Dagli ultimi dati sull’occupazione emerge che dall’inizio della pandemia fino a marzo 2021 quasi 900mila persone hanno perso il posto (254mila solo nel primo trimestre del 2021). Senza il blocco dei licenziamenti la cifra sarebbe ancora più alta. “Non possiamo perdere altri posti di lavoro”, dichiara Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl.

Landini (Cgil): “Il lavoro sconfiggerà il virus”

Per Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil, quest’anno il primo maggio “ha un significato ancora più importante, perché è il lavoro che sconfiggerà il virus, ed è il lavoro delle persone che può costruire un altro modello sociale. E quindi questa idea che le persone si debbano unire per potersi realizzare meglio nel lavoro e attraverso questo per poter cambiare anche la società è un messaggio più che mai attuale. Anche per rispondere alla solitudine, alla paura e alle difficoltà che questa pandemia ha fatto esplodere”.

Le manifestazioni organizzate per il primo maggio

Per Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale della Uil, quest’anno il primo maggio non è una giornata di festa, ma di rabbia. “Non è una festa, bensì una giornata di mobilitazione” sottolinea. È con questo spirito che le principali sigle sindacali si stanno preparando a vivere la Festa del Lavoro. Il loro slogan “L’Italia si cura con il lavoro” non lascia spazio a dubbi su quelle che sono le loro richieste. Nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, oggi Cgil, Cisl e Uil scenderanno in piazza con tre manifestazioni nazionali unitarie, con delegati e operai. I presenti non saranno numerose e adotteranno alcune precauzioni, come il rispetto della distanza di sicurezza. L’obiettivo dell’iniziativa è dare un segnale di fiducia sulle prospettive di ripartenza dell’Italia.

Le manifestazioni si terranno in tre luoghi “simbolici del mondo del lavoro”. A Terni, Maurizio Landini parlerà dalle acciaierie Ast. A Passo Corese (Rieti), Pierpaolo Bombardieri esprimerà il suo punto di vista dallo stabilimento di Amazon. Infine, Luigi Sbarra parlerà dall’Ospedale dei Castelli in località Fontana di Papa (Roma). Tutti e tre gli interventi saranno in diretta Tv dalle 12:15 alle 13:00.

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