Monte Rosa, due alpiniste sono morte per assideramento

Tragedia sul Monte Rosa. Nella notte del 4 luglio, due alpiniste italiane sono morte per assideramento. Una di loro, Martina Svilpo, era una 29enne di Crevoladossola (Verbania), mentre l’altra, Paola Viscardi, viveva a Trontano (Verbania) e aveva 28 anni. Assieme alle due donne c’era anche il 27 enne Valerio Zonna, di Pettenasco (Novara), che, pur riportando gravi congelamenti alle mani, è sopravvissuto. Al momento è ricoverato in Svizzera e le sue condizioni non destano preoccupazione.

La richiesta di aiuto delle alpiniste

Il gruppo ha raggiunto la cima della Piramide Vincent (a circa 4.000 metri di altitudine) nel tardo pomeriggio di ieri ed è rimasto bloccato a causa di una bufera. Le due alpiniste si sono quindi messe in contatto con i soccorsi, che però sono state rallentati dalle condizioni climatiche avverse e dal buio. I tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, i soccorritori di Alagna e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia sono riusciti a raggiungere gli alpinisti solo verso le 21. Poco dopo il loro arrivo, una delle scalatrici è morta, mentre l’altra ha perso la vita dopo essere stata trasportata al rifugio Mantova. Qui un medico ha provato a rianimarla, ma è stato tutto inutile. Valerio Zonna, invece, è stato trasportato in Svizzera dall’elicottero Air Zermatt.

Le operazioni di soccorso

Prima dell’arrivo dei soccorritori, gli alpinisti erano stati individuati grazie a un sorvolo dell’elicottero del Soccorso Alpino, che però non ha potuto procedere al loro recupero. Si è dunque resa necessaria la partenza di una squadra di guide alpine a piedi che, tra la bufera e il buio, è riuscita a raggiungere il gruppo solo attorno alle 21. Le condizioni delle due donne sono apparse subito grave agli occhi dei soccorritori e i tentativi compiuti per salvarle non sono andati a buon fine. L’uomo che era con loro si è salvato, anche se ha riportato gravi congelamenti alle mani.

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