Milano, dopo l’incendio appello
dei condomini: l’aiuto offerto da Sala

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Come Comune di Milano aiuteremo gli inquilini di via Antonini nel rapporto con le banche e le assicurazioni. Qui è chiaro l’obiettivo, i condomini vogliono essere esentati in questa fase dalle rate del mutuo. È un tema che non è nelle nostre mani, ma su cui daremo un aiuto e su cui saremo felici se si potesse fare qualcosa“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine dell’incontro con una delegazione degli abitanti della torre di via Antonini che è stata distrutta domenica da un incendio.

Milano: come si muove il Comune per gli sfollati

Sulle tasse comunali c’è un blocco delle tariffe dalla data dell’incendio. Ma stiamo vedendo attraverso i nostri uffici tutto quello che si può fare“, ha aggiunto Sala. Che poi ha spiegato come, sotto la torre andata a fuoco a Milano, sia stato “implementato un presidio anti sciacallaggio, con polizia e carabinieri che stanno vigilando“.

Sala però pensa anche alle esigenze quotidiane dei cittadini sfollati. E si rivolge a tutti coloro che vivono a Milano, ma non solo. “Qui c’è un problema di prime spese – ha sottolineato il sindaco –. E c’è anche un problema di arredi, nella speranza che gli immobili e gli appartamenti possano funzionare. Da questo punto di vista facciamo anche un appello a tutti coloro che possano dare una mano. Anche ai produttori di arredi. Se qualcuno ha già una disponibilità a intervenire, e dare gratuitamente arredi, sarebbe estremamente importante“.

La richiesta da via Antonini: “Stato di emergenza nazionale”

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Noi dobbiamo avere uno stato emergenziale, ma per quello serve una norma a livello nazionale“. È la richiesta degli abitanti della torre di via Antonini a Milano. A parlare di questo tema è stato Roberto Panetta, avvocato e residente della torre. “L’impegno del Comune è rilevante – ha spiegato –, ma abbiamo anche chiesto che si faccia portavoce con il Governo per, ad esempio, l’esenzione Irpef o per i requisiti necessari alla concessione degli alloggi. Servono delle deroghe per usufruire di questi“.

Dobbiamo andare avanti, perché è una soluzione di emergenza e serve una normativa in deroga. Non ci sono procedure straordinarie per noi. Se ci fosse un provvedimento più ampio ci faciliterebbe, invece siamo a chiedere qui ancora un occhio di riguardo anche alle banche. Ad esempio con la sospensione dei mutui“, ha aggiunto il legale, che ha fatto parte della delegazione che questa mattina ha incontrato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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Nel frattempo è partito un appello per aiutare gli inquilini del palazzo di via Antonini che hanno perso le loro case in seguito. Il suo lancio è avvenuto al termine di un incontro a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. “Facciamo appello a chi può dare una mano“, spiega Augusto Bononi, amministratore del palazzo. Nel frattempo la macchina degli aiuti si sta muovendo con tante persone che sono disponibili a donare per aiutare gli sfollati. Anche il quartiere si è messo in moto, con una sottoscrizione che ha già raccolto 21 mila euro.

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