Migranti, le Ong Geo Barents, Louise Michel e Humanity 1 approdano in Italia

Le navi delle Ong Geo Barents, Louise Michel e Humanity 1 hanno ricevuto dall’Italia il “place of safety” per attraccare e far scendere le persone salvate. In totale, le tre navi trasportano 542 migranti, tra cui molti minori non accompagnati. Al momento sono sbarcati a Lampedusa solo i 33 che erano a bordo della Louise Michel, più piccola rispetto alle altre due navi, ma presto anche gli altri potranno raggiungere la terraferma. Domani i 248 migranti trasportati dalla Geo Barents scenderanno a Salerno, mentre i 261 migranti salvati dalla Humanity1 sbarcheranno a Bari.

Tajani: “Italia solidale con chi rispetta le regole”

Antonio Tajani, il ministro degli Esteri, ha dichiarato che dall’Italia “non manca una risposta solidale, basta che si rispettino le regole”. Questo segnale di apertura è stato accolto con favore anche in Europa, con la Germania che ha già preso i primi 164 che avevano richiesto asilo nella Penisola quando è stato stabilito il meccanismo di solidarietà Ue a fine giugno, ribadendo che “sulla migrazione la solidarietà funziona”. Tuttavia, Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè hanno sottolineato che “l’Italia non può cavarsela da sola”.

Il salvataggio dei migranti

Medici senza Frontiere ha dichiarato che “un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato”. Sos Humanity ha raccontato che “mentre la mattina del sei dicembre l’equipaggio effettuava un salvataggio di 103 persone in difficoltà, ha assistito da vicino a un rimpatrio forzato di persone in fuga da parte della cosiddetta Guardia Costiera Libica. Con due imbarcazioni hanno fermato violentemente un gommone non navigabile con a bordo circa 50 persone. Sei persone sono rimaste in acqua a seguito della rischiosa manovra, le altre sono state portate con la forza a bordo della motovedetta e rimorchiate in Libia”.

Sos Humanity ha aggiunto che “l’incidente è stato documentato dal nostro equipaggio e dalla scialuppa di salvataggio Louise Michel. Le sei persone rimaste in acqua sono riuscite a salire su una zattera di salvataggio galleggiante sulla Louise Michel e sono state poi portate a bordo di Humanity 1”.

Impostazioni privacy