Mauro da Mantova, chi era il No-vax de ‘La Zanzara’ morto per Covid

Mauro da Mantova, 61 anni, è morto per Covid-19. L’ex carrozziere di Curtatone era uno dei più noti ascoltatori “interventisti” del programma radiofonico “La Zanzara”. Mauro Buratti si trovava ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Borgo Trento, Verona. La notizia della morte la riporta il Corriere del Veneto.

Il ricovero di Mauro da Mantova in condizioni gravissime

La vicenda di Mauro da Mantova, negazionista e anti-vaccinista della prima ora, era “scoppiata” a inizio dicembre. Durante una diretta radiofonica nella trasmissione di Radio24, infatti, aveva raccontato di essere entrato in un supermercato con la febbre a 38 (e senza mascherina) e di aver fatto l’“untore” sapendo di avere il Covid. Le condizioni di Buratti nei giorni seguenti si erano aggravate tanto che radioascoltatori medici, e in prima persona lo stesso Giuseppe Cruciani, avevano insistito perché si ricoverasse.

Il carrozziere, dopo una lunga resistenza, si era convinto, presentandosi al pronto soccorso del Borgo Trento a Verona perché “a Mantova i medici sono tutti comunisti”. In queste settimane le sue condizioni già critiche sono via via peggiorate, fino all’epilogo da tutti scongiurato. Lo dovevamo intubare prima, dissero i medici dell’ospedale di Borgo Trento. “Ma per un’intera giornata si è opposto con caparbietà: solo quando le cose sono peggiorate ha cambiato idea.

Anche la comunità ortodossa ebraica si era stretta attorno a lui

Nei suoi “storici” interventi radiofonici, Mauro da Mantova aveva assunto discutibili posizioni pubbliche; anche antisemite. Nonostante questo, dopo il ricovero, il più importante giornale della comunità ortodossa ebraica scrisse che avrebbe pregato per lui. Vicinanza al carrozziere era stata espressa anche da tanti uomini e donne dello spettacolo. La trasmissione aveva raccolto diverse testimonianze a suo favore, mentre qualche altro ascoltatore si era scagliato contro il carrozziere, augurandogli la morte per aver infettato tutti al supermercato.

A inizio dicembre il carrozziere era stato filmato con il telefonino da una coppia che l’aveva incontrato in un supermercato del Milanese poco prima che finisse in rianimazione. Quelle sono state le ultime immagini di Buratti, che è rimasto nel reparto di rianimazione fino a lunedì 27 dicembre quando, in serata, è morto.

I messaggi dei due conduttori de “La Zanzara”

 “È morto ieri sera alle 22 nell’ospedale di Verona Mauro da Mantova. Riposa in pace ovunque tu sia, vecchio complottista. Spero solo che la tua triste storia serva da esempio a tutti coloro che ancora alimentano dubbi su efficacia dei vaccini”, le parole di David Parenzo, co-conduttore de ‘La Zanzara’, su Twitter.

E non poteva mancare il pensiero di Giuseppe Cruciani, su Instagram.

“Mauro non c’è più. Ho sperato, abbiamo sperato, che la sua pellaccia ancora una volta potesse vincere su tutto. Niente. Era una testa dura, e quella maledetta settimana è stata forse fatale. Aveva deciso di campare in un certo modo, nessuno lo avrebbe fermato e la nostra grande comunità gli voleva bene nonostante le sue storture, le sue teorie, i suoi umori. Conservo nel cuore tutti i tuoi messaggi di insulti, le contumelie e le lunghe conversazioni al telefono quando eri più calmo. Eri Belvaman, volevi essere Re, l’interventista radiofonico per eccellenza, eri felice quando qualcuno ti riconosceva per strada e ti chiedeva un selfie. Eri, sei, Mauro da Mantova. Ti abbiamo preso in giro, ci hai insultato, ce ne siamo dette di tutti i colori fino alle soglie di un tribunale, ma ci siamo divertiti come mai nella vita. E oggi ho ricevuto un colpo al cuore. Prevale il vuoto, nell’anima, e penso a quello schermo in radio dove non ci sarà più scritto: Mauro da Mantova, vuole intervenire. Ciao Maurone, ovunque tu sia.

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