Mattarella: “Formare coscienze
per contrastare criminalità”

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“L’impegno per contrastare la criminalità organizzata richiede diversi elementi, ma vi è un’azione fondamentalmente indispensabile che è quella della formazione delle coscienze”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 all’Università di Foggia.

“La formazione delle coscienze è avvertita come indispensabile in tutto il nostro Paese – ha aggiunto il Capo dello Stato -. E sul fronte della lotta alla criminalità organizzata la formazione delle coscienze è decisiva ed è uno degli elementi cui concorre l’insegnamento universitario che, come presidio di cultura, è ovunque un elemento di sostegno”.

Mattarella a Foggia: “Bisogna sviluppare il senso della legalità”

Per Mattarella oggi c’è la “necessità di sostenere un’economia che cresce, di aumentare i posti di lavoro e vi è un’azione indispensabile, quella della formazione delle coscienze. Bisogna sviluppare senso della convivenza e della legalità. Anche i giovani si impegnino ad accettare il rischio, la voglia di mettersi in gioco, questo è in realtà l’orizzonte di cui tutta l’Italia ha bisogno”.

“Dobbiamo puntare ad una crescita costante perché tutto il nostro Paese è in un momento di rilancio, di ripresa. C’è bisogno di un rilancio e le università sono un punto decisivo – ha ribadito il Capo dello Stato -. Tutto il nostro Paese è in un momento di rilancio, di esigenza di ripresa, di nuova definizione del suo modo di essere”.

“Serve un rilancio, garantire ai giovani prospettiva di vita”

“In questo ambito Foggia e il suo territorio si collocano in maniera perfettamente coerente – ha evidenziato Mattarella -. C’è bisogno di un rilancio, di garantire ai giovani una prospettiva di vita, di realizzazione personale, di uguaglianza, di libertà. La giovane generazione che cresce, consente al nostro Paese di sperare in una crescita costante, nell’innovazione, nel senso di responsabilità, nel senso di eguaglianza e di libertà realmente vissuta”.

Infine, il Presidente della Repubblica si è soffermato sul diritto allo studio. Diritto che “è espressione di libertà e uguaglianza. L’università è un presidio di cultura, di senso della convivenza, di rispetto degli altri ed è di grande importanza in questo territorio, richiede un impegno particolare da parte delle istituzioni. Qui l’ateneo è un presidio che esprime la volontà di crescere”.

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