Mascherine al chiuso, novità dal 15 giugno: ma non mancano le polemiche

Nuovo taglio ai dispositivi di protezione anti Covid. Il Governo ha infatti deciso che dal 15 giugno le mascherine non saranno più obbligatorie nemmeno al cinema, nei teatri e alle manifestazioni sportive al chiuso. Eppure le polemiche continuano a non mancare, per alcune contraddizioni su ciò che hanno affermato gli esperti in queste ore.

Le novità annunciate dal Governo

Partiamo dalle voci ufficiali del Governo, in particolare quella di Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. “Resistono ancora alcune riflessioni, per quanto riguarda i mezzi di trasporto. Per qualsiasi altro luogo, invece, viene meno l’obbligo di indossare le mascherine. Al suo posto ci sarà la raccomandazione“, ha spiegato a ‘Un Giorno da pecora’, su Rai Radio1.

Il motivo per cui viene meno l’obbligo ma resta la raccomandazione è stato spiegato dallo stesso Costa. “Dopo due anni, il momento di dare più fiducia ai cittadini è arrivato – ha affermato –. La consapevolezza è diversa. E già l’obbligo di indossare mascherine è venuto meno in uffici e luoghi di lavoro“. Ancora in dubbio, invece, l’obbligo per chi deve sostenere la maturità. “Ci sono posizioni diverse a livello politico, ma basta un decreto all’inizio della prossima settimana“.

Mascherine sì o no? La polemica

Sul tema della maturità è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Sulle mascherine – ha spiegato –, la decisione spetterà al presidente delle Commissioni nel corso dell’esame orale. In aule molto grandi, si può abbassarla tranquillamente. Altrimenti no. Deciderà il presidente, e bisognerà rispettare la sua scelta“. Più generale invece il discorso di Pierpaolo Sileri. “La mia idea è togliere l’obbligo, ma lasciare una forte raccomandazione“, ha spiegato a ‘Sky TG24’. Ma questa assenza di indicazioni precise ha già scatenato ulteriori polemiche.

Tra i più severi c’è Matteo Bassetti, che si è lamentato in un’intervista per l’Adnkronos Salute. “Non si sa se è giusto o meno usare le mascherine, e c’è una gravissima responsabilità del ministero della Salute che ha avuto voci discordanti. Con questo balletto ‘la levo e poi la metto’, le persone sono disorientate e confuse. Perdiamo tempo su queste cose, mentre andrebbe detto oggi cosa il Governo farà a ottobre. Siamo di fronte a uno spettacolo ignobile della politica, devo dire che il rischio forte è di inficiare quel che di buono è stato fatto prima“, ha tuonato l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova.

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