Lombardia in zona gialla da domenica: l’annuncio di Fontana

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Era nell’aria, ora è ufficiale. La Lombardia entra in zona gialla, come deciso dal Comitato Tecnico Scientifico che si era riunito nel corso di venerdì. La decisione relativa alla Regione più falcidiata dal Coronavirus sin dal primissimo caso di positività individuato a Codogno sarà in vigore da domenica 31 gennaio.

Lombardia in zona gialla: la felicità di Fontana

La Lombardia da domenica è in fascia gialla. Mi ha appena chiamato il ministro Speranza per comunicarmi questa notizia – ha confermato il governatore Attilio Fontana su Facebook –. Credo che sia un doveroso e giusto riconoscimento ai tanti sacrifici che i cittadini hanno fatto in queste settimane“.

Dal presidente della Regione Lombardia arriva però un nuovo appello alla cittadinanza. L’invito è quello ad accogliere la buona notizia con tutta la necessaria prudenza del caso. “Sono molto contento, ma voglio invitare tutti a mantenere dei comportamenti rispettosi delle regole per fare in modo che la situazione possa ulteriormente migliorare“, ha dichiarato infatti Fontana.

L’Indice Rt in calo e una buona notizia nell’aria

La notizia arriva a poche ore da quella relativa al fatidico Indice Rt, che continua a scendere non solo in Lombardia, ma in tutta Italia. Lo osserva il rapporto settimanale della Cabina di Regia, che comprende Istituto superiore di sanità, ministero alla Salute e Regioni. Il dato è infatti sceso al livello di 0,84, decisamente più basso rispetto allo 0,97 della settimana scorsa. Un dato che peraltro già da solo fu accolto da grande sollievo.

Proprio su questi dati poggiava la speranza di un “cambio di colore” per diverse Regioni italiane. Già negli scorsi giorni si era infatti parlato della possibilità che diverse zone arancioni potessero tramutarsi in gialle. La soluzione, strettamente legata all’indice Rt, potrebbe riguardare circa metà del Paese. Buona parte delle Regioni, infatti, denotano una ulteriore riduzione del fatidico indice Rt. Il dato nazionale nasce dal monitoraggio dei dati che riguardano i giorni compresi tra il 6 e il 19 gennaio. In considerazione sono presi i soli casi di pazienti positivi al Coronavirus con sintomi.

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