Tra la notte e l’alba a Lampedusa sono arrivati 552 migranti con quattro diverse imbarcazioni. Ad essere soccorso (ed è stato un maxi sbarco) c’è stato anche un peschereccio di 20 metri con a bordo 420 uomini, donne e bambini di diverse nazionalità. A circa 15 miglia dalla costa, come racconta l’Ansa, le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza si sono mobilitate per trasbordare tutte le persone.
Sette migranti, fra cui una donna, giunti con un barchino direttamente sulla costa, sono stati bloccati dai carabinieri mentre si trovavano in via Madonna e stavano provando a raggiungere il centro di Lampedusa, seguendo le luci. Poi c’è stato uno sbarco di 13 tunisini e un’altra imbarcazione con 71 persone è stata agganciata al largo, a circa 10 miglia. Tutti sono stati trasbordati su due diverse motovedette: 30 su una e 41 su un’altra. Tutti i migranti dopo l’approdo a molo Favarolo e il primo triage sanitario sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Lo sbarco continuo di migranti a Lampedusa nelle ultime settimane
La situazione degli sbarchi prosegue senza sosta nell’isola siciliana. Negli ultimi due giorni, si erano registrati soltanto due approdi: 15 persone ieri e 24 lunedì. Anche se c’è da dire che, in quelle circostanze, il vento di Maestrale aveva reso agitato il canale di Sicilia. Lo sbarco più tragico avvenuto recentemente a Lampedusa è stato nella notte tra il 29 e il 30 giugno scorsi. Sette migranti erano morti nel naufragio di un barcone avvenuto a circa 5 miglia da Lampedusa. Fra questi c’erano quattro donne, una di queste era in avanzato stato di gravidanza. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano si era all’improvviso ribaltata e molti erano finiti in mare. I soccorritori avevano recuperato 46 superstiti, anche se nel bilancio finale mancano purtroppo ancora diversi dispersi. Sia i sopravvissuti che le salme erano stati portati a molo Favarolo.
