Dpcm, la rabbia e le proteste
dei lavoratori in difficoltà

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Ha creato non poche perplessità la decisione nel nuovo dpcm di chiudere i centri estetici nelle zone rosse, ma far proseguire l’attività ai parrucchieri. “In 49 anni di lavoro siamo sempre stati equiparati, non lo ritengo opportuno, mi sembra una vera ingiustizia. L’umore del settore degli estetisti è pessimo”, ha spiegato una ex docente di servizi alla persona che domani dovrà chiudere l’attività per almeno un mese. Il contatto tra estetista e clienti è più pericoloso, ha invece detto il proprietario di un centro compressivo di parrucchieri ed estetisti.

Dpcm, lo sfogo di una ristoratrice in lacrime: “Ammazzatemi ma non toccate i dipendenti”

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Una perdita di fatturato di almeno un miliardo di euro. È l’effetto della chiusura per un intero mese degli oltre 51mila tra ristoranti, bar e pizzerie situati in Lombardia. È la stima della Coldiretti sulle conseguenze del lockdown per cercare di arginare la diffusione del coronavirus in riferimento all’emanazione del nuovo dpcm. “Io ho tre dipendenti che hanno avuto figli, come mangiano?”. Lo sfogo di una ristoratrice proprietaria di una tavola calda in centro a Milano: “Io ieri alle 17.00 ho dovuto prendere una decisione, non sapevamo nulla così ho scelto di rimanere chiusa oggi, venite ad ammazzarmi ma rendetevi conto della realtà del tessuto sociale”.

I taxi della Capitale presidiano il Ministero dell’Economia

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“Ci promettono da tempo risorse e fondi ma ancora non abbiamo visto niente. Le cifre di cui parlano sono per noi briciole. Io ad oggi devo scegliere se pagare le tasse o sostenere la famiglia. Hanno risposto in tanti all’appello dei sindacati dei taxi che oggi manifestano a Roma sotto al Ministero dell’Economia per chiedere sostegno e lavoro.

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Dopo un presidio di due ore al Ministero dell’Economia i tassisti si sono spostati al Ministero dei Trasporti in corteo nonostante il divieto delle forze dell’ordine. Il presidio si sta svolgendo ora in piazza di Porta Pia dove i manifestanti hanno occupato la piazza.

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