Coronavirus, contro la crisi arriva a Como il “Pronto Soccorso Affitti”

(Como). Aperto a Como il primo “Pronto Soccorso Affitti”. Lo ha lanciato la Confedilizia provinciale, con l’obiettivo di trovare soluzioni tra locatori e conduttori (ossia gli affittuari in difficoltà). “A Como, come immagino in tutta Italia, c’è una situazione economica disastrosa con una larghissima morosità relativa al mese di marzo. Qui, con scadenza primo aprile, si convogliano tutti i canoni trimestrali”. Così Claudio Bocchietti, presidente di Confedilizia Como, spiega la situazione economica legata agli affitti di immobili residenziali e commerciali.

Locatori e affittuari al tavolo

“Il trimestre aprile-maggio-giugno ha presentato tantissimi casi di morosità. Il nostro impegno con il Pronto Soccorso Affitti è quello di creare un tavolo costruttivo, che faccia incontrare locatore e conduttore per trovare accordi per il superamento delle morosità“, spiega il presidente.

“Per marzo il credito d’imposta era del 60%, subordinato comunque al pagamento degli affitti“, continua Bocchietti. “Trovare un accordo tra locatore e conduttore non è impossibile, in virtù del beneficio fiscale in corso. Siamo ottimisti”.

Problema affitti, l’appello al Governo

Il presidente di Confedilizia Como ritiene comunque basilare che da Palazzo Chigi arrivino altri incentivi per portare avanti il progetto “Pronto Soccorso Affitti”: “Speriamo che per il mese di aprile il Governo confermi gli aiuti arrivati a marzo. Se il Governo dà una mano al settore dell’edilizia, qualche soluzione la si può trovare”.

“Il Governo”, spiega, “ha già preso provvedimenti che hanno facilitato l’erogazione di liquidità per Cassa Integrazione e piccole imprese. Interventi di questo tipo dovrebbero facilitare il conduttore a trovare soluzioni che non facciano cadere la crisi sulle spalle del locatore. Perché nell’ambito del problema affitti il locatore è incolpevole. Esattamente come è incolpevole anche il conduttore“.

Quindi il monito finale, cui si aggiunge anche una certa nota di allarme: “Se ciò non dovesse avvenire, il rischio è di creare fortissime tensioni sociali“.

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