Coronavirus, dagli abiti da sposa alle mascherine: “Mi sono reinventata cosi”

Dal disegnare e creare abiti da sposa al ritagliare e cucire mascherine. Con il piombare dell’emergenza Coronavirus anche il settore delle cerimonie è stato costretto a subire un drastico stop. C’è chi ha avuto la forza e l’intelligenza per reinventarsi dando una mano a chi ne ha bisogno. È quanto successo a Samanthakhan Tihsler, sarta e stilista del quartiere Dergano a Milano.

Lavorando le stoffe naturali e i tessuti rimasti in magazzino che solitamente utilizza per l’interno dei vestiti da sposa ha iniziato a creare mascherine molto spesse e resistenti, lavabili ad altissime temperature, dunque sostenibili e sempre riciclabili. La voce si è poi sparsa per il quartiere e sono arrivati a prenderle dal fruttivendolo al panettiere, dalle commesse ai piccoli imprenditori e artigiani che hanno ordinato dispositivi personalizzati con il logo della propria azienda.

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