Coronavirus, a Napoli ‘tamponi a bordo’: “Perchè non altrove?”

CRONACA (Giugliano, Napoli). “Ogni mattina ci arriva un elenco con i nomi dei pazienti e gli orari d’arrivo. Quando i pazienti arrivano vengono indirizzati verso un percorso chiuso “Covid”. Chiediamo loro le informazioni anagrafiche e il documento, dopdo. Tanti arrivano impauriti ma alcuni arrivano con una carica molto positiva. La cosa bella è che tanti di questi pazienti riconoscono il nostro sacrificio e ci ringraziano. Noi cerchiamo sempre di tranquillizzarli e di essere il più umani possibile. La procedura nasale è molto fastidiosa e lo spieghiamo sempre prima”. Così il Dr. Luigi Cennamo durante il turno di lavoro al “casello dei tamponi” dell’ospedale di Giugliano in Campania
“Le ambulanze garantivano al massimo 13/14 tamponi al giorno ed avevamo la necessità di incrementare. Con questo “casello” ci vogliono 5 minuti. Il paziente viene selezionato dal servizio di epidemiologia e può recarsi qui, in tutta sicurezza, per effettuare il test. Così riusciamo ad effettuare circa 60 tamponi al giorno. Non so perchè non si faccia ovunque ma noi siamo già pronti a raddoppiare. Ci saranno altre due nuove postazioni: una a Giugliano ed una a Pozzuoli”. Così il Dr. Antonio D’Amore, direttore generale dell’Asl Na 2 nord.

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