Come sta Papa Francesco? | È già partita la ‘caccia’ al successore

Il giornale francese Le Figaro parla apertamente di “fine regno” di Papa Francesco. Un articolo a firma di Jean Marie Guenois, solitamente bene informato, tratteggia un panorama ricco di chiaroscuri. La sedia a rotelle, le voci incontrollate sulla sua salute che si alimentano a causa della scarsa trasparenza vaticana, la pubblicazione inspiegabilmente affrettata dalla Costituzione Apostolica, l’insopportabile clima di sospetto che si respira in Vaticano hanno fatto decollare di nuovo il tormentone delle manovre di pre-conclave. Uno scenario, insomma, molto simile a quello che si delineò nel 1998, quando venne diagnosticato il morbo di Parkinson a Giovanni Paolo II. Pare che si stiano già muovendo le cordate: da una parte i conservatori e dall’altra i progressisti a favore della Chiesa ben poco romanocentrica di Francesco.

Quelle manovre segrete che si stanno tenendo alle spalle di Papa Francesco

Guenois osserva che, di recente, su iniziativa di un gesuita americano, padre Mark Massa, il 25 e 26 marzo si è tenuto a Chicago un incontro che doveva restare segreto, con eminenti cardinali e prelati di tutto il mondo. L’idea dei progressisti era quella di capire e mettere a fuoco le mosse dell’opposizione a Francesco. Il cardinale salesiano Oscar Rodríguez Maradiaga, che era presente, ed è stato un grande elettore di Papa Francesco (che a dicembre compirà 86 anni) al conclave del 2013, ha dichiarato al National Catholic Reporter: “Questa opposizione al Papa sta cercando di costruire muri, di tornare indietro, di guardare alla vecchia liturgia o a cose precedenti al Vaticano II.

Padre Massa ha aggiunto: “Vogliamo dimostrare che l’opposizione a Papa Francesco è in gran parte un’opposizione al Concilio Vaticano II”. La partita che si sta giocando è sulla sinodalità, vale a dire la possibilità di decentrare le decisioni alle conferenze episcopali. Nel 2024 ha fissato il Sinodo sulla Sinodalità. Un modo un po’ criptico per convertire la struttura della Chiesa attualmente piramidale, centralizzata e clericale in una comunità democratica e decentrata, dove il potere sarà condiviso maggiormente con i laici, uomini e donne.

Bergoglio sta già mettendo a punto il prossimo conclave

In parallelo, annota Guenois, sono decollate le liste dei papabili. “È un’abitudine. Non hanno mai contribuito all’elezione di un papa. Due sono i nomi che stanno venendo fuori: il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, appartenente alla comunità di Sant’Egidio e molto vicino a Francesco. E, a sorpresa, il cardinale di Budapest, Péter Erdo, piuttosto conservatore. Ma si tratta di pure speculazioni”. Un elemento è comunque certo: con la prossima tornata cardinalizia e la creazione di altri elettori che Francesco nominerà in autunno il Papa avrà scelto due terzi dei cardinali del prossimo conclave. Significa la maggioranza necessaria per eleggere un successore. Le Figaro annota anche che il Pontefice sta seguendo tutto, fin nei minimi dettagli, come dire che vuole mettere sui binari giusti la scelta del suo successore, quando sarà, per non fare arretrare di un millimetro le importanti riforme da lui avviate.

Le Figaro lamenta poi scarsa trasparenza nelle informazioni sulla salute papale. “Non si conoscono le conseguenze dell’operazione all’intestino a cui è stato sottoposto il 16 luglio 2021. In Vaticano circolano le voci più allarmanti su questo argomento, perché si è trattato di un intervento molto pesante, molto più difficile del previsto. È impossibile vederci chiaro, a causa della mancanza di informazioni affidabili”. In un libro di dialoghi, Francesco ha confidato di recente: “Fino a tre anni fa, mangiavo tutto. Ora, purtroppo, ho una grave complicazione intestinale, una diverticolite acuta, e devo mangiare riso bollito, patate bollite, pesce o pollo alla griglia. Semplice, semplice, semplice…”.

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