Caldo torrido in tutta Italia, turisti e residenti esausti: “È un incubo”

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Gli ultimi giorni stanno vedendo buona parte dell’Italia boccheggiare a causa di un meteo inclemente. Anche a Milano le ultime ore hanno presentato caldo torrido, temperature sopra i 30° e un’aria quasi irrespirabile. Ecco come si affrontano sole cocente e afa in città.

Milano e il caldo: qualcuno la prende con filosofia

Tante sono comunque le persone a passeggio, soprattutto in luoghi in cui è possibile trovare l’ombra. Tra questi spicca Parco Sempione, alle spalle del Castello Sforzesco. “Fa caldo, anzi caldissimo. Io vengo dalla Puglia e dovrei sopportarlo. Ma non ce la faccio nemmeno qui a Milano“, si lamenta un ragazzo. Più filosofia da parte di un signore più anziano: “Un po’ di aria c’è, lo si sopporta. D’altronde questa è la stagione e bisogna adeguarsi“.

Per qualcuno, però, Milano è addirittura un luogo di parziale refrigerio. “Noi veniamo da Venezia, e lì c’è anche l’afa. Quindi lì soffriamo ancora di più la situazione“, spiega un turista. “La cosa migliore da fare è stare all’ombra, o in luoghi più riparati. Oltre che bere tanta acqua“, è il rimedio di una ragazza. Consiglio semplice, come quello di un altro giovane: “Come combatto il caldo? Facile, con una granita. Fatelo anche voi“.

Firenze boccheggia: scatta l’allerta arancione

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La situazione è però ancora più complessa in Toscana. Negli ultimi giorni la città di Firenze ha toccato temperature altissime, quasi 40 gradi. E proprio per questo motivo in città è scattata l’allerta arancione. La maggior parte dei fiorentini ha approfittato del weekend per raggiungere la costa. Chi rimane in città, o la sta visitando proprio in questi torridi giorni, passeggia in cerca di una fontana o un posto all’ombra. “È un caldo record, bisogna reidratarsi molto ed evitare gli orari di punta. Un buon gelato è un ottimo rimedio“, sorride un turista.

Qualche lamentela anche da altri visitatori di Firenze, alcuni dei quali stranieri. Si tende a fare buon viso a cattivo gioco, ma il problema resta. “Quest’anno si sente che il caldo è maggiore. Io vengo da Torino e lì è anche peggio, qui almeno c’è un po’ d’aria“, sottolinea un passante. Chi non sopporta la situazione, invece, sono i locali. “L’unica possibilità è bere tanto e vestirsi leggeri. E basta. Ma non ce la si fa più, è un incubo“, si sfoga qualcuno.

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