[scJWP IdVideo=”XPUx2K5o-Waf8YzTy”]
Visite mediche alla clinica La Madonnina di Milano per Mario Balotelli. Tra qualche ora, l’attaccante sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Monza. Dopo l’amaro addio al Brescia, SuperMario non aveva trovato ancora squadra ma nel fine settimana ha deciso di sposare il progetto della società brianzola, che partecipa al campionato di Serie B con chiare ambizioni di promozione.
Per Balotelli un’altra possibilità da un vecchio amico
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, conosce bene Balotelli per i trascorsi comuni al Milan, da gennaio 2013 a giugno 2014 e nella stagione 2015/16. Proprio l’ex dirigente rossonero ha voluto dare l’ennesima opportunità a SuperMario. La speranza è quella di ritrovare un talento che, arrivato ai 30 anni, non ha mantenuto tutte le promesse delle prime, ruggenti stagioni.
Nelle prossime ore, se appunto le visite di rito andranno per il meglio, Balotelli firmerà un contratto fino alla fine della stagione in corso. L’obiettivo dichiarato è quello di regalare la Serie A al Monza del patron Silvio Berlusconi (che all’epoca di SuperMario al Milan era proprietario del club rossonero). Un obiettivo che la storica società lombarda non ha mai raggiunto nei 91 anni di massima serie a girone unico.
Scartate le opzioni estere
Prima di raggiungere l’intesa con il Monza, Mario Balotelli era stato accostato a diversi club stranieri. L’offerta più allettante pareva quella del Vasco Da Gama, club brasiliano di Rio de Janeiro, ma si erano mossi nei mesi scorsi anche i turchi del Galatasaray e del Fenerbahce, i romeni del Cluj, i greci dell’Aris Salonicco e anche i Los Angeles Galaxy, squadra della Major League Soccer americana che in passato ha accolto campioni del calibro di David Beckham e Zlatan Ibrahimovic.
Alla fine, però, ha prevalso la voglia di rimanere vicino casa: a Monza, Balotelli ritrova oltre a Berlusconi e Galliani anche altri volti conosciuti sui campi di allenamento di Milanello, come Kevin Prince Boateng e l’attuale allenatore dei brianzoli, Cristian Brocchi.
