
Neonato | Pixabay @Rainer Maiores
Ha dellโincredibile quanto successo allโospedale di Venere di Bari. Attraverso una nota, la struttura ha fatto sapere che in un neonato di appena 15 giorni รจ stata diagnosticata, in maniera precoce, una rara malattia chiamata โsindrome da deplezione del Dna mitocondrialeโ. In tutto il mondo, infatti, ci sarebbero solo altri 50 casi diagnosticati. Allโequipe della Terapia intensiva neonatale del Di Venere, e al laboratorio di Genetica e della Unitร operativa di Malattie Metaboliche dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, sono bastati appena 4 giorni per accertare il caso. Grazie alla rapiditร della diagnosi, il piccolo ha ricevuto la terapia necessaria per trattare la malattia “in tempi finora mai raggiunti in nessun caso noto alla letteratura medico-scientificaโ. Il neonato, che ora ha quasi 30 giorni di vita, รจ nato dopo un parto cesareo in emergenza, a 31 settimane: dopo un iniziale peso di 1.400 grammi, oggi ha raggiunto i 1790 grammi e sta “crescendo in modo progressivo e regolareโ.

Lโinterventoย
Il neonato, a 24 ore dalla nascita, presentava un disturbo, โcon importante acidosi metabolica, accumulo di acido lattico e deficit di basiโ, si legge nella nota dellโospedale. โLe indagini strumentali e le analisi chimiche hanno escluso cause secondarie di tale disturboโ, ha chiarito il dottor Gabriele D’Amato, direttore Utin Di Venere. Ciรฒ ha portato lโequipe della Terapia intensiva ad allertare l’Unitร di Malattie metaboliche dell’ospedale Pediatrico: qui รจ stato disposto lโavvio urgente di un sequenziamento dellโesoma. โLโindagine completata in soli 4 giorni, ha consentito di individuare una mutazione da scivolamento in omozigosi del gene FBXL4 da genitori eterozigoti (portatori sani) della stessa. Il neonato รจ quindi affetto da una encefalomiopatia mitocondriale molto rara, nota come sindrome da deplezione del Dna mitocondriale tipo 13, caratterizzata da ipotonia, difficoltร di suzione, encefalopatia con severo ritardo dello sviluppo e persistente acidosi lattica. Il nostro caso rappresenta la diagnosi piรน precoce tra quelli noti in letteraturaโ, ha spiegato ilย direttore della Genetica Medica, Mattia Gentile.

Un successo
Una volta individuata la sindrome che ha colpito il piccolo, รจ stato possibile procedere con la terapia necessaria. โLa diagnosi genetica precoce ci ha consentito di indirizzare in maniera piรน mirata lโapproccio terapeutico, perchรฉ ci ha permesso di comprendere come, a causa della mutazione genetica, i mitocondri del piccolo paziente venissero precocemente distrutti da parte della cellula. Abbiamo associato, quindi, un cofattore, giร utilizzato in alcune malattie neurologiche, in grado di incrementare la sopravvivenza dei mitocondri e di migliorare la potenzialitร energetica residua di questo organelloโ, ha spiegato la dottoressa Albina Tummolo, di Malattie Metaboliche.ย